Sulle nevi norvegesi di Kvitfjell, l’ultima discesa libera maschile valida per la Coppa del Mondo di sci alpino prima delle finali di Are, ha visto trionfare Thomas Dressen. Il tedesco, quando ormai i giochi in testa sembravano essere già scritti, ha stupito tutti con una prova impeccabile, soprattutto nella seconda parte del tracciato quando è riuscito a pennellare e interpretare al meglio la pista ottenendo il secondo successo in stagione.
Beat Feuz, leader della classifica di specialità, si è dunque dovuto arrendere al teutonico per soli 8 centesimi, per la seconda volta in stagione. Lo svizzero, eccellente nella parte alta del tracciato, è riuscito comunque a precedere di 17 centesimi il padrone di casa Aksel Lund Svindal, sceso con il pettorale n.3, suo diretto avversario per la conquista della Coppa di specialità. Il norvegese, rimasto molto nascosto nelle prove cronometrate di questi giorni, ha provato a spingere in gara non riuscendo a chiudere davanti a Feuz ma comunque centrando il podio. Adesso, a pochi giorni dalle finali di Are, il distacco in classifica di specialità è di 42 punti a favore dello svizzero.
Resta al palo invece il grande favorito della vigilia, l’altro scandinavo Kjetil Jansrud che sembrava destinato a chiudere al comando dopo un perfetto inizio gara, salvo poi perdersi nella parte di pura scorrevolezza arrivando al traguardo con 27 centesimi di ritardo e chiudendo al quarto posto.
Con l’addio alla stagione anticipato di Peter Fill a causa del riacutizzarsi del dolore che tanto lo ha fatto patire anche ai Giochi Olimpici di PyeongChang (lesione muscolare alla coscia sinistra), le speranze azzurre puntavano sulle altre due punte della velocità nostrana. Ottima la prestazione di Christof Innerhofer, quinto, in corsa per il podio fino al quarto intermedio. Peccato per gli ultimi metri di gara in cui è mancata precisione soprattutto nel curvone finale, che lo hanno costretto ad un ritardo di 32 centesimi dal vincitore ed in quinta piazza. Una prova comunque confortante per l’azzurro in una stagione povera di risultati. Dominik Paris invece è apparso instabile sugli sci, insicuro, è sempre sbilanciato: l’azzurro ha commesso tanti errori. Il ritardo per lui è di 62 centesimi ed un ottavo posto che non lo soddisfa. Deludente la prova di Emanuele Buzzi che accusa all’arrivo un ritardo di 2″21 (36°). Werner Hell e Mattia Casse chiudono rispettivamente 33° e 40°.