Ragnhild Mowinckel non trema al cospetto di Viktoria Rebensburg, resiste all'assalto teutonico e si aggiudica il gigante di Ofterschwang. La norvegese precede la rivale di 66 centesimi, ampliando quindi il margine maturato nel corso della prima discesa. Mikaela Shiffrin rosicchia una posizione e va ad occupare l'ultimo gradino del podio - sua, ufficialmente, la coppa generale. Terza la donna dei record, 8 centesimi il ritardo dalla Rebensburg. A farne le spese è la nostra Bassino. Non ci sono sbavature particolari, l'azzurra non riesce però a incidere e cede gradualmente lungo il tracciato. Quinta piazza, è la migliore del comparto Italia.
Meglio di Marta, l'austriaca Ricarda Haaser. 1'16"80, suo il primo tempo di manche, utile per risalire fino al quarto scalino della graduatoria. Sesta la Hansdotter, settima una Loeseth di livello almeno nella seconda. Il balzo è importante - 14esima dopo la prima. In top ten, una terza norvegese, la Lysdahl - nona.
Poca gloria, come detto, per i nostri colori. Saltano Goggia e soprattutto Brignone, solida Manuela Moelgg. Da veterana, gestisce la pista, è ottava. Decima, invece, Irene Curtoni. Da sottolineare, la crescita di Anna Veith. Sfrutta una neve perfetta, dalla 28esima piazza approda alla quindicesima, alle spalle di Worley e Holdener.
Il programma femminile si completa domani con lo slalom speciale.