Dopo una breve pausa, il biathlon torna protagonista. La quarta tappa di Coppa va in scena a Oberhof, Germania. Da oggi a domenica, quattro giorni di gare. L'apertura è dedicata alla sprint femminile, l'Italia recita, come di consueto, da protagonista. Vantiamo, nel format, il terzo posto di Wierer a Hochfilzen, e il quarto di Vittozzi a Le Grand Bornand - quinta anche a Oestersund Lisa. Siamo con costanza nell'élite della specialità, lecito sognare. Le azzurre partono presto, con il nove la prima, Sanfilippo, Vittozzi ha l'11, Wierer il 14. Non c'è Alexia Runggaldier, si rivede Nicole Gontier - pettorale n.66.  

Non è facile identificare un'unica favorita. Tre vincitrici differenti in stagione. Denise Herrmann, dominante in Svezia, resta, in un contesto da due poligoni, candidata credibile. La tedesca, ex fondista, ha straordinario passo sugli sci, può permettersi anche qualche piccola sbavatura. Scatta per prima. Con il 4, Domracheva, davanti a tutte in Austria e competitiva un po' ovunque. La margherita a tre petali è completata dalla slovacca Kuzmina, seconda alle spalle della bielorussa a Hochfilzen e signora in Francia. Puntuale, in fiducia, occhio a lei. 

Makarainen ha il 7, deve trovare il giusto feeling con la carabina, Vita Semerenko l'8. La Francia si affida a Dorin e Braisaz - seconda a Oestersund - ma anche a Chevalier. Skardino è un'istituzione al tiro, ma predilige altre prove, Laukkanen - pettorale 22 - può incidere. Con il 31 troviamo Vitkova, con il 33 Dzhima, altra carta ucraina.

La gara è da seguire anche nella sua seconda fase. Laura Dahlmeier - n.47 - insegue la miglior condizione. Qualche piccolo malanno - non una novità - ma è attesa al cancelletto. Classe superiore, faro del movimento teutonico. Con il 44 Solemdal, gradito ritorno nell'annata corrente. Al tramonto, un'altra norvegese, Eckhoff. N.94, propositi di ribaltone. 

Il via alle 12.30, diretta su Eurosport, cronaca al termine qui su Vavel.