Non intende allentare la presa Mikaela Shiffrin. A Oslo, la fuoriclasse d'America ribadisce la sua superiorità in materia di pali stretti. Slalom parallelo, un'esibizione senza macchia per la leader della generale. La Shiffrin entra nella competizione con la svedese Swenn Larsson, trova al secondo turno la Duerr, prima di avvicinare le principali antagoniste in materia. Hansdotter e Holdener, ultimi scogli prima dell'atteso trionfo. Con la svedese non c'è partita, l'elvetica riesce invece quantomeno a mantenere le code della ragazza di Vail. Prima manche d'equilibrio, poi l'allungo americano.
La Holdener - Truppe, Skjoeld, Meillard il percorso - è comunque ottima seconda, davanti alla connazionale Meillard, in grado di eliminare al secondo turno una Vhlova in affanno in questo tipo di prova. Due le azzurre presenti. Chiara Costazza saluta subito al cospetto di B.Schild, qualche rammarico in più per Irene Curtoni. Interpreta nel modo corretto il duello ravvicinato, non si lascia intimorire dalla Hansdotter, anzi è lei a tagliare per prima il traguardo nella prima manche. Un tesoretto di 18 centesimi vanificato dall'errore maturato nella seconda.
Ora trasferimento a Zagabria, nella giornata di domani è in programma uno slalom. Format tradizionale, una favorita d'obbligo, Mikaela Shiffrin, cannibale dell'era moderna.
La classifica