Il ruggito, poderoso, di Sergey Ustiugov. Manca il norvegese Klaebo, nuovo padrone del fondo, ma il Tour de Ski trova, fin dalla tappa inaugurale, un possibile pretendente al trono. Si apre in Svizzera, con una sprint in tecnica libera. Ustiugov mette sul piatto la sua candidatura in sede di qualificazione. Miglior crono d'ingresso ai quarti per il russo. Nel primo turno a eliminazione diretta, Ustiugov permane nell'ombra di Harvey, per poi controllare in semifinale il nostro Pellegrino. Un'anticipazione di un tramonto scritto. Pellegrino, già secondo in stagione nel format, si batte ma appare meno brillante. Ustiugov scaraventa sulla neve passo e forza. Un secondo divide i due, non c'è partita. 

Chanavat, terzo questa mattina, si conferma anche nel confronto spalla a spalla e pilota la Francia sul podio di giornata. Terzo, davanti al finlandese Hakola e al norvegese Krogh. Finn Haagen Krogh si gioca bene le sue carte in semifinale, dove per centesimi è alle spalle di Ustiugov e Pellegrino, ma non ha carburante per sognare il successo. Chiude il pacchetto da finale il secondo francese, Richard Jouve. 

Il canadese Harvey, brillante ai quarti, non riesce a strappare un posto tra i migliori sei, mentre Hediger, ottavo assoluto, difende i colori della Svizzera. Un altro italiano supera lo sbarramento. Maicol Rastelli è tra i trenta, ma nel quinto quarto di finale termina in sesta e ultima posizione. 

La competizione prosegue domani, sempre a Lenzerheide, con una 15 chilometri in tecnica classica. 

La classifica del Tour (fonte FIS)