A Lienz, Mikaela Shiffrin ribadisce la sua superiorità. Dopo la doppietta maturata a Courchevel - gigante e slalom parallelo - la fuoriclasse d'America stampa nettamente il miglior crono sul pendio austriaco. La prima manche dello speciale è a senso unico, la tracciatura a stelle e strisce esalta le qualità della Shiffrin. La parte iniziale è rapida, la 22enne di Vail fila via tra le porte, poi interpreta alla perfezione il settore centrale, dove occorre invece lavorare ed assorbire i vari spostamenti. Epilogo con un muro di lettura non semplice data la condizione della neve. 51"03, unica sotto i 52"00.
Come detto, il gap è enorme. Nessuna riesce ad avvicinarsi alla Shiffrin, brava a sfruttare in pieno anche un sorteggio fortunato. Pettorale n.2, subito dopo B.Schild, e condizioni perfette della pista. Seconda è Frida Hansdotter, la svedese costruisce la sua prova nell'ultimo settore. Leggera, fluida, perde solo 24 centesimi dalla Shiffrin - 1.14 nel complesso. Da podio anche Wendy Holdener. L'elvetica riesce ad aggrapparsi alle code dell'americana sopra, incassa poco più di 4 decimi, ma vede poi scappare la rivale nel corso della gara. 1.28 il disavanzo dal vertice.
In difficoltà, fin dalle prime battute, Petra Vhlova, per tutti l'anti-Shiffrin. La slovacca è a tre decimi dalla terza piazza, a distanza siderale però dall'americana. La citata Schild completa la top five parziale ed anticipa di un centesimo un'ottima Meillard. Da applausi Chiara Costazza. Esce dal cancelletto con il 15, sulla pista diverse buche a cui rendere conto, regge l'urto e limita i danni. Settima, 1.82 dalla Shiffrin. Circa 5 decimi dal terzo posto. Peggio fa Irene Curtoni, il suo ritardo è di 2.54. A 2.71 Manuela Moelgg. La miglior tedesca è la Geiger, ottava. Siamo qui già sopra i due secondi di gap dalla prima piazza.