L’attesissimo appuntamento con la discesa libera in Val Gardena per la 50° edizione della tradizionale Saslong non ha deluso le aspettative.
A dominare sulla mitica pista della tappa italiana è una doppietta norvegese. Il veterano Axel Lund Svindal si aggiudica infatti la seconda discesa in stagione dopo il successo ottenuto a Beaver Creek, dominando nettamente la gara. Il fuoriclasse norvegese ha inflitto distacchi abissali già dai primi intermedi chiudendo con assoluta facilità una gara monumentale. Questo successo, consente al fulmine nordico di portarsi al comando della classifica di specialità, e generale, dimostrando di aver archiviato il brutto infortunio dell’anno scorso. 1’57’’00 il tempo del norvegese che bissa il successo ottenuto nel 2015 dopo il secondo posto dello scorso anno.
Su una pista perfetta, resa ghiacciata e veloce dalle basse temperature della notte, Svindal pennella dall’inizio alla fine, riuscendo ad essere veloce e impostando linee perfette sia nei tratti scorrevoli che in quelli più tecnici.
Doppietta dicevamo. Alle spalle di Svindal infatti, il connazionale Kjetil Jansrud, staccato di 59 centesimi. A compromettere l’ottima prova del norvegese numero 2, fino all’ultimo intermedio staccato solo di 15 centesimi, il tratto finale della pista in cui, nonostante lo stesso Svindal non avesse portato grande velocità, ha accusato quasi un secondo rinunciando di fatto alla vittoria. Per Jansrud è comunque il quarto podio in Val Gardena in carriera a dimostrare l’ottimo feeling con la pista.
A chiudere il podio, il terzo posto di Max Franz, staccato di 85 centesimi. L’austriaco è anche riuscito ad estromettere dal podio l’azzurro Dominik Paris, fino a quel momento in terza posizione.
Proprio la discesa di Paris e dell’altro azzurro Innerhofer assume grande prestigio alla luce della prova eccelsa di Svindal. Con i primi due posti inavvicinabili, è la lotta per il terzo gradino del podio ad accendersi di interesse. Poco importa se lo sgambetto di un inatteso Roulin , quarto a 15/100 da Franz, retrocede di una posizione la coppia azzurra Innerhofer/Paris rispettivamente quinto e sesto. La prova degli azzurri è ottima, primi di sette atleti racchiusi in 24 centesimi. Per Innerhofer, che non ha mai avuto un grande feeling con la pista, è davvero un buon risultato con l’azzurro che pennella nelle parti tecniche, là dove resta uno dei più forti. Paris dice la sua con eleganza, ultimo baluardo azzurro ad aver conquistato un podio qui nel 2014. Chiude al sesto posto ex aequo con Baumann. Bene anche Werner Heel, partito con un pettorale alto e giunto 23simo. Delusione invece per Peter Fill, complice la sfortuna: l’azzurro chiude lontanissimo, un sasso rompe uno sci e ne compromette la gara.
Appuntamento con il circo bianco al maschile domani per il gigante in Val Badia.
CLASSIFICA FINALE
1 SVINDAL Aksel Lund 1:57.00
2 JANSRUD Kjetil 1:57.59
3 FRANZ Max 1:57.85
4 ROULIN Gilles 1:58.00
5 INNERHOFER Christof 1:58.14
6 BAUMANN Romed 1:58.16
6 PARIS Dominik 1:58.16
8 FEUZ Beat 1:58.17
9 GOLDBERG Jared 1:58.18
10 CAVIEZEL Mauro 1:58.22
11 BENNETT Bryce 1:58.24
12 SANDER Andreas 1:58.31
13 DRESSEN Thomas 1:58.34
14 FERSTL Josef 1:58.41
15 OSBORNE-PARADIS Manuel 1:58.50
16 SCHMID Manuel 1:58.60
17 MAYER Matthias 1:58.62
18 KRIECHMAYR Vincent 1:58.74
18 KILDE Aleksander Aamodt 1:58.74
20 BARANDUN Gian Luca 1:58.86
21 ROGER Brice 1:58.88
21 THEAUX Adrien 1:58.88
23 HEEL Werner 1:58.99
24 STRIEDINGER Otmar 1:59.03
24 FAYED Guillermo 1:59.03
24 REICHELT Hannes 1:59.03
27 RAFFORT Nicolas 1:59.04
28 MANI Nils 1:59.11
29 SCHWAIGER Dominik 1:59.14
30 THOMSEN Benjamin 1:59.15