Nadezhda Skardino centra l'ennesimo zero in carriera, chiude senza errori al poligono e si regala un'inattesa giornata di gloria ad Oestersund, teatro della prima tornata di coppa. Individuale ad aprire la stagione, dopo la doppia staffetta domenicale. 15km, quattro soste carabina alla mano, un minuto ad ogni sbavatura. Poco vento, la precisione detta quindi le coordinate di gara. Non a caso le prime quattro della graduatoria archiviano la prova senza errore alcuno. Skardino difende il fortino da una rediviva Solemdal. La norvegese, pettorale alto, non esagera sci ai piedi, sceglie di focalizzare l'attenzione su un'attenta gestione dei colpi. Chiude a 2.9 da Skardino, un sorriso colora il volto. Terza è la prima Ucraina, Dzhima. Eccellente anche il ritorno in coppa di Valj Semerenko - quarta e in affanno al tramonto.
Nella top ten, le novità sono a getto continuo. Paulina Fialkova è quinta e paga un'incertezza nella quarta serie, sesta la svedese Brorsson - enciclopedica al tiro. Splende Justine Braisaz. Inciampa a terra - due volte - ma è fenomenale nella componente fondo. La Francia ha un diamante pronto a brillare. Discorso simile per Olsbu, decima. 18/20 anche per la norvegese.
Makarainen e Domracheva - 11esima e 14esima - convincono sul passo ma peccano tre volte al poligono, Hildebrand è la miglior tedesca, in assenza di Dahlmeier. La teutonica paga il 4/5 dell'ultima serie. Serie, la quarta, fatale anche a Laukkanen. La tensione blocca il braccio della finlandese, 18esima, con due errori. In casa Italia, discreta performance di Lisa Vittozzi. Perfetta in piedi, alterna a terra, è 21esima. Wierer commette sì cinque errori, ma può trarre importanti indicazioni dalla gara. Bene sugli sci, rapida nell'esecuzione, può rifarsi. Nelle retrovie Runggaldier e Sanfilippo - non al meglio - tempo e spazio per risalire la corrente non mancano.