Kjetil Jansrud dimostra ancora una volta di saper far correre gli sci alla perfezione, e si impone nel SuperG disputato a Lake Louise. In quella che è stata la prima prova per questa specialità, lo sciatore norvegese è riuscito a filare via liscio ottenendo con merito il successo che lo proietta in testa alla classifica generale, che è ovviamente molto corta considerando le pochissime prove fin qui disputate. Jansrud ha ottenuto questo successo perchè ha saputo affrontare nel migliore dei modi soprattutto la parte successiva allo scorrimento post-partenza: con la seconda miglior velocità di punta al passaggio del rilevamento, per lo scandinavo è stato sufficiente gestire la parte finale per chiudere con il tempo di 1'30''76, per quella che è la sua ventesima vittoria in Coppa del Mondo. Piazza d'onore per un Max Franz che è stato bravissimo nella parte finale del tracciato, ma a quel punto il ritardo patito dal vincitore della gara canadese era fin troppo ampio per poter sperare in una rimonta che avrebbe avuto del clamoroso.

A completare il podio nella gara di Lake Louise ci pensa un altro esponente della formazione austriaca, quell'Hannes Reichelt che ha dimostrato ancora una volta quanto possa avere valore la possibilità di partire con un pettorale basso. Partito per un paio di numeri prima di Jansrud (il 5 per l'austriaco, il 7 per il vincitore della gara), Reichelt ha rimediato tre decimi nei confronti del norvegese, pagando in maniera eccessiva la fascia centrale del tracciato americano, in cui ha pagato ben sette decimi nei confronti del rivale diretto per la vittoria. Oltre alla vittoria ottenuta con un superbo Svindal, la compagine norvegese piazza altri due suoi esponenti nelle prime cinque posizioni dell'ordine di arrivo in quel di Lake Louise. Quarta posizione per un Aleksander Aamodt Kilde in costante crescita, ma incapace di prendersi un posto sul podio per appena nove millesimi al termine di una bella prova. Alle sue spalle il tanto atteso rientro di Aksel Lund Svindal, che dopo il terzo posto nella discesa conferma di aver recuperato la condizione e la confidenza sugli sci. Un graditissimo ritorno, poco da aggiungere.

Ma in quel di Lake Louise si è registrata soprattutto una bella prestazione di squadra da parte degli azzurri, i quali hanno occupato le tre posizioni che vanno dalla sesta all'ottava piazza. Davanti a tutti, nella sfida interna tra italiani, è arrivato un Christof Innerhofer che, così come il vincitore Svindal e un Reichelt capace di completare il podio, ha sfruttato il numero di partenza molto basso. Partito per secondo, Inner ha concluso la sua prova con un distacco di poco più di un secondo dal vincitore, precedendo per appena cinque centesimi un Dominik Paris che probabilmente avrebbe potuto fare meglio, con un tracciato ancora fresco (è partito col pettorale numero 3) e dunque scorrevole. Alle spalle dei primi due azzurri di giornata è arrivato Peter Fill. Quasi a conclusione del primo gruppo, Peter ha chiuso con ulteriori cinque centesimi di ritardo dal connazionale Paris, mostrando di poter comunque migliorare ancora. Male gli altri azzurri: nessuno a punti, Buzzi è 37° e Bosca è 44°, Marsaglia fuori dai 50.