A Soelden, antipasto di coppa. Classico gigante inaugurale, firma teutonica. La Rebensburg precede la Worley, il terzo gradino del podio è azzurro, Manuela Moelgg oscura gli errori di Goggia e Bassino e pilota il tricolore in una nobile posizione - prima Manuela a metà gara. Ora, dopo una breve pausa, il circo bianco si sposta in Finlandia. Si continua a parlare di discipline tecniche, questa volta in programma uno slalom speciale.
Sabato 11 novembre, primo responso tra i pali stretti, la casa, da diverso tempo ormai, di Mikaela Shiffrin. L'Italia fatica qui ad ingranare, l'ampia margherita del gigante lascia spazio ad una rosa ridotta e con poche certezze. Sono cinque le ragazze chiamate a lasciare un segno tangibile sul pendio di Levi. L'obiettivo è un piazzamento di rilievo, alcune possono ambire a qualcosa in più. Galvanizzata dall'ottimo approccio con la stagione, la Moelgg va a caccia di un altro colpaccio. Chiara Costazza, quinta a Squaw Valley, penultima fermata dell'annata 2016/2017, bussa con rinnovato ottimismo alla Coppa del Mondo, Irene Curtoni ha un bagaglio tecnico invidiabile. Scia bene, deve rifinire alcuni dettagli. Sosio e Midali sfruttano il prestigioso teatro per fare utile esperienza.
Le azzurre
Manuela Moelgg
Chiara Costazza
Irene Curtoni
Federica Sosio
Roberta Midali