Al via sabato 10 giugno, il Giro di Svizzera propone agli appassionati di ciclismo un parco partenti di alto livello. Difficile stabilire chi sia il favorito principale della breve corsa a tappe (nove) elvetica, in particolar modo su un percorso agevole nella prima parte, ed estremamente duro nella seconda. Il campione uscente è il colombiano Miguel Angel Lopez dell'Astana, che lo scorso anno trionfò a sorpresa davanti al basco Ion Izaguirre. 

Lopez sarà con ogni probabilità ai nastri di partenza di Cham, ma la sua condizione rimane un enigma. Fermo da dicembre per la frattura della tibia (rimediata in allenamento), il colombiano non gareggia ormai dallo scorso autunno, e le sue chance di difendere il titolo dello scorso anno sembrano davvero ridotte. Chi è invece reduce da un 2017 da sogno è invece Tom Dumoulin del Team Sunweb: fresco trionfatore del Giro d'Italia, l'olandese andrà in Svizzera per cercare un difficile bis, sia per la durezza del percorso che per il down di condizione di cui dovrebbe essere vittima. Il basco Ion Izaguirre (Bahrain-Merida), l'olandese Steven Kruijswijk (Lotto-Jumbo) e il portoghese Rui Costa (UAE Team Emirates) completano la rosa dei principali favoriti. Da non sottovalutare però tutta una serie di corridori solo apparentemente di seconda fascia che, in condizioni ottimali, potrebbero rivelarsi delle sorprese nella lotta per il podio finale. Tra questi, l'italiano Domenico Pozzovivo (AG2R La Mondiale), sesto al Giro e sempre protagonista in salita, lo svizzero Sebastien Reichenbach (FDJ), sgravato da compiti di gregariato in favore di Thibaut Pinot, il giovane spagnolo Marc Solèr (Movistar), alla prima da capitano, il suo connazionale David De La Cruz (Quick-Step Floors), in crescita in questa stagione, e il colombiano Jarlinson Pantano (Trek-Segafredo). Ancora incerta la presenza dell'olandese Wout Poels (Team Sky), mentre si candidano a un ruolo da outsider i vari Darwin Atapuma (UAE Emirates), Wilco Kelderman (Team Sunweb), Simon Spilak (Katusha-Alpecin), Carlos Verona (Orica-Scott), Carlos Betancur (Movistar), Tim Wellens (Lotto-Soudal), Joe Dombrowski e Michael Woods (Cannondale-Drapac), Mathias Frank (AG2R La Mondiale). 

Rivedremo in Svizzera le ormai caratteristiche sfide tra il due volte campione del mondo Peter Sagan (Bora-Hansgrohe) e l'olimpionico Greg Van Avermaet (BMC), pronti a sfidarsi nuovamente negli arrivi di tappa a loro più congeniali. Nella parte di terzi incomodi, ecco l'australiano Michael Matthews (Team Sunweb), lo svizzero Michael Albasini (Orica-Scott), l'altro belga Philippe Gilbert (Quick-Step Floors, insieme al compagno di squadra Zdenek Stybar), mentre tra i velocisti puri spicca la presenza del fenomenale colombiano Fernando Gaviria (Quick-Step Floors), sulla carta senza avversari: pochi infatti gli sprinter al via del Giro di Svizzera (Elia Viviani del Team Sky e Magnus Cort Nielsen dell'Orica-Scott i più accreditati). Folta la pattuglia di corridori italiani. Detto di Pozzovivo e Viviani, sarà da seguire il ritorno alle corse di Moreno Moser (Astana), mentre Damiano Caruso (BMC) dovrebbe essere l'uomo di classifica della BMC. Oscar Gatto (Astana), Davide Villella (Cannondale-Drapac), Fabio Felline (Trek-Segafredo), Daniel Oss (BMC), lo sprinter Niccolò Bonifazio (Bahrain-Merida), Gianluca Brambilla e Matteo Trentin (Quick-Step Floors) andranno a caccia di un acuto, magari con una fuga da lontano, ma i più attesi saranno forse i giovani Valerio Conti e Simone Petilli (entrambi in forza alla UAE Team Emirates e reduci da un buon Giro d'Italia).