Manca Laura Dahlmeier, oggi a riposo, ma il risultato non cambia. La Germania conquista la staffetta femminile a PyeongChang, grazie a una solida ultima frazione di Hildebrand, e precede Norvegia, Repubblica Ceca, Svezia ed Italia. Queste quattro nazioni si giocano negli ultimi metri i gradini del podio e al termine di una serrata lotta è Olsbu ad avere la meglio su Koukalova. Una coraggiosa Magnusson chiude quarta, quinta, qualche metro dietro, Wierer.
Come detto, l'assenza di Dahlmeier non condiziona la Germania. Horchler al lancio, a seguire Hammerschmidt e Herrmann, in chiusura la certezza Hildebrand. L'unico momento di difficoltà in terza, con Herrmann che conferma la scarsa attitudine in piedi e devi quindi compiere un giro di penalità. Al cambio, la Francia ha un tesoretto risicato sulle teutoniche, ma Aymonier crolla al tiro e di fatto spiana la strada ad una Hildebrand splendida specie nella seconda sessione. L'Italia non parte col giusto piglio, Vittozzi e Sanfilippo commettono qualche imperfezione di troppo, tocca quindi a Runggaldier - 10/10 - riavvicinare le azzurre al podio. Wierer è pulita a terra e accarezza il vertice, ma in piedi commette due sbavature e consente a Norvegia e Repubblica Ceca di mantenersi in scia. Olsbu e Koukalova hanno passo superiore, Magnusson è la sorpresa. La Svezia si inserisce nella lotta alla seconda posizione, questione di centimetri, manca un pizzico di fortuna.
La Francia, ad oltre un minuto, è sesta, Ucraina, Kazakistan, Bielorussia e Svizzera completano la top ten. Solo undicesima una modesta Russia.
Ordine d'arrivo
1) Germania 1:07:35.6
2) Norvegia +22.8
3) Rep.Ceca +22.9
4) Svezia +23.0
5) Italia +25.9