Si è vestito da Marcel Hirscher e, sci ai piedi, è sceso a comandare. C'è Stefano Gross davanti a tutti dopo la prima manche dello slalom speciale di Kranjska Gora, al comando dopo una manche stellare, che ha lasciato a oltre un secondo la concorrenza, guidata dal piccolo di famiglia Matt - Michael - che si piazza a 1"15.
Tre decimi dietro c'è Marcel Hirscher (1"47 il suo distacco dall'azzurro), che non approfitta del pettorale 1 e che è sembrato non del tutto a proprio agio fra gli angoli tracciati dall'allenatore di Henrik Kristoffersen e su una pista bagnata dalla pioggia. Servirà una manche stile Kitzbuhel all'austriaco per provare a ribaltare la situazione, ma intanto König Marcel mette l'ipoteca sulla Coppetta di specialità, con la preziosa collaborazione di un Henrik Kristoffersen il quale, anziché sfruttare al massimo un tracciato cucitogli su misura, ne combina una più di Bertoldo, rimedia oltre 5 secondi di distacco e termina anzitempo la sua gara, di fatto firmando la resa a favore dell'austriaco. Capace di logorare psicologicamente ancor prima che agonisticamente chiunque provi a mettersi fra lui e la sua bulimica fame di vittoria. Sarà sufficiente chiudere fra i primi cinque per rendere valida solo per le statistiche la prova finale di Aspen.
Con Gross che può contare su un buon vantaggio, dietro è lotta dura per il podio, con tutti i primi dieci che possono dire la loro per uno dei tre gradini. Fra loro, il nostro Manfred Moelgg che chiude sesto a 1"63 dal connazionale. Patrick Thaler è il terzo azzurro qualificato per la seconda manche, mentre non riescono nell'intento Giuliano Razzoli, Crstian Deville, Riccardo Tonetti, Tommaso Sala e Federico Liberatore.