Dopo avere conquistato ieri la sesta Coppa del Mondo consecutiva, Martin Fourcade batte un altro record. Nell'inseguimento di PyeongChang il biathleta transalpino vince la sua dodicesima gara stagionale, eguagliando il primato stabilito da Ole Einar Bjørndalen nella stagione 2004/05. Per Fourcade arriva anche il sesto successo consecutivo nelle gare ad inseguimento, altro record tolto dalla bacheca virtuale del norvegese che aveva conquistato cinque pursuit di fila nel 2006. Una stagione, dunque, quella del francese, che è destinata a rimanere nella storia e che lo pone senza alcuna discussione tra i più grandi di sempre delle discipline della neve. 

Oggi Fourcade partiva con un distacco di oltre 40 secondi da Julian Eberhard, autentico dominatore della sprint di ieri. Su quattro poligoni, però, è tutta un'altra storia, con il sei volte vincitore della sfera di cristallo che raramente concede qualcosa, mentre l'austriaco deve spesso fare i conti con la cronica imprecisione al tiro. Il copione appena descritto si conferma anche oggi, quando dopo essere arrivato in testa al secondo poligono, Eberhard manca due bersagli e Fourcade, al contrario, ripete lo zero della prima sessione di tiro portandosi al comando. 

Da lì in poi il transalpino non si volterà più indietro, lasciando letteralmente le briciole agli avversari. L'inseguimento da dietro è guidato dagli austriaci. Oltre ad Eberhard, anche Simon Eder e Dominik Landertinger hanno dimostrato di gradire particolarmente il tracciato olimpico. Mentre però quest'ultimo ha dovuto dire addio ai sogni di podio nel terzo poligono, Eberhard ed Eder si sono giocato un piazzamento nei primi tre nell'ultima sessione di tiro. Qui Fourcade completa lo shoot-out, coronando così l'ennesima gara perfetta. Eberhard ed Eder, invece, mancano rispettivamente uno e due bersagli

Ne approfitta così Anton Shipulin, capace di rimontare ben 21 posizioni e di chiudere al secondo posto con quattro poligoni senza errori. Coglie, invece, il suo primo podio in una gara ad inseguimento Julian Eberhard, nonostante 3 bersagli mancati. Quarto posto per Eder davanti a Garanichev. 

In casa Italia buona prova di Lukas Hofer che arriva all'ultimo poligono con un insolito quindici su quindici al tiro. Nell'ultima sessione, però, commette due errori e alla fine deve accontentarsi di un decimo posto che rappresenta comunque il secondo miglior risultato stagionale dopo la quarta posizione della sprint di Oberhof. Più indietro Dominik Windisch, ventiduesimo con 4 errori complessivi. Il numero uno della squadra azzurra paga soprattutto i tre errori commessi nel secondo poligono che gli tolgono la possibilità di giocarsi i piazzamenti che contano. L'altro italiano in gara, Giuseppe Montello, finisce fuori dalla zona punti, chiudendo 46°.