Laura Dahlmeier entra, passeggiando, sulla retta d'arrivo, agita le braccia per salutare il pubblico presente. Alle sue spalle il vuoto, nessuna atleta all'orizzonte. Il divario è enorme, un abisso divide la teutonica e il resto del mondo. Ennesima affermazione, la quinta consecutiva, in una gara mai in discussione. 20/20 Dahlmeier, con un passo sci ai piedi ovviamente di primo livello. Controlla il vantaggio, gestisce lo sforzo, ingiocabile. Al secondo posto Kaisa Makarainen. La finlandese chiude con una serie pulita in piedi e nell'ultima tornata sopravanza Bescond. Punti preziosi per mantenere la vetta nella coppa di specialità, davanti proprio a Dahlmeier. Male le azzurre, troppo fallose al tiro, con Wierer, la migliore, diciottesima. 

La gara si risolve al primo poligono. Si parte, infatti, con i distacchi accumulati nella sprint. Eckhoff recupera il gap da Dahlmeier e le due si presentano insieme per la prima sessione a terra. Dahlmeier non perdona, Eckhoff sbaglia. Ripartono, senza incertezze, anche Chevalier e Makarainen, mentre Wierer e Vittozzi inciampano due volte. Poligono selettivo, Koukalova e Domracheva concedono qualcosa. La seconda fermata, nuovamente a terra, condanna Eckhoff (3/5), mentre Dahlmeier ha ormai un cuscinetto rassicurante. Wierer si ritrova, ma è pura illusione. 

Come di consueto, la seconda parte di gara è decisiva, perché si spara in piedi e l'errore è frequente. Makarainen sbaglia due volte, Chevalier una. Dahlmeier, con un pizzico di fortuna sul primo bersaglio, scappa definitivamente. Un minuto di margine sulla connazionale Hildebrand. La passerella tedesca si conclude con l'ennesimo poligono ai limiti della perfezione, mentre dietro infuria la lotta per le nobili posizioni, con diverse atlete coinvolte. Hildebrand non copre il quarto bersaglio e saluta il podio, Chevalier apre male, Dunklee forza ma pecca. Sorride così Makarainen. 5/5 e ripartenza rapida per saltare, facilmente, Bescond. Seconda la finlandese, terza la francese. Il finale permette ad Eckhoff e Dunklee di salire in quarta e quinta posizione a discapito di Hildebrand. Ottava Koukalova, con una buona chiusura dopo un abbrivio difficile. Quarantesima Runggaldier, quarantatreesima Vittozzi.

Le prime cinque

1) Dahlmeier 27:58.0

2) Makarainen +1:12.6

3) Bescond +1:18.9

4) Eckhoff +1:32.0

5) Dunklee  +1:32.5