La Norvegia si conferma nazione leader dello sci di fondo e conquista, dopo la staffetta femminile, l'oro anche nella medesima prova al maschile. 4x10km, con il quartetto composto da Toenseth, Dyrhaug, Sundby e Krogh sul gradino più alto del podio. L'argento è della Russia, con Ustiugov che attacca nella frazione conclusiva, ma non riesce a rientrare sulla Norvegia. Decisiva, ai fini della gara, la progressione in terza di Sundby. Lotta a tre per il bronzo, la spunta la Svezia con Halfvarsson. Italia ottava.

Come da previsione, sono Norvegia e Russia a monopolizzare la prova. Larkov impone ritmo sostenuto, Toenseth sceglie quindi di mettersi in scia, senza forzare. La Svezia, dopo qualche chilometro, mostra i primi segni di cedimento, con Rickardsson che perde le code dei primi. In difficoltà anche l'Italia. De Fabiani conferma una condizione non ottimale e, nonostante un grande spirito, non riesce a contenere il disavanzo. Al primo cambio, sono quindi Norvegia e Russia a dettar legge, con la Finlandia a 30 secondi e la Svezia a 37. Italia a un minuto. Medesimo spartito a seguire. Bessmertnykh, per la Russia, al comando, Dyrhaug sornione. Dietro la coppia di testa, in evidenza Niskanen, l'oro della 15km, e Manificat. Olsson prova a partire forte, ma la Svezia continua a stentare. Si lotta, in sostanza, per l'ultimo gradino del podio, perché il gap dalla testa resta importante.  

Il passaggio alla tecnica libera porta alla risoluzione della gara. Sundby osserva da vicino Chervotkin, anello "debole" della formazione russa, e piazza poi la zampata. La sua progressione è imponente, il passo leggero. Sundby racimola secondi preziosi, allontanando la minaccia Ustiugov. In terza, si esaltano anche Cologna ed Hellner, mentre fatica terribilmente Lehtonen. Al cambio, quindi, Norvegia con 17 secondi sulla Russia e quattro compagini raccolte in un fazzoletto. Heikkinen completa il rientro finlandese, mentre Krogh - con riferimenti continui - tiene a bada Ustiugov. Si forma una sorta di elastico, con il russo che si avvicina ma non riesce mai a chiudere il buco. Krogh può quindi tagliare il traguardo senza difficoltà eccessive, la Russia è d'argento. Per il bronzo, decisivo l'ultimo chilometro. La Finlandia spara tutto, ma Halfvarsson resiste. Quando Heikkinen si rialza, torna sotto anche la Svizzera. Volata svedese, la Finlandia ruzzola a terra e la Svizzera è così quarta. Quinto posto per i padroni di casa, sesta la Germania, ottava l'Italia. 

Ordine d'arrivo: 

1) Norvegia 

2) Russia +4.6

3) Svezia +2:31.8

4) Svizzera +2:32.0

5) Finlandia +2:42.4