Dopo la discesa vittoriosa di Ganong, oggi a trionfare sulla Kandahar di Garmisch è l'austriaco Hannes Reichelt, autore di una solida discesa con una parte finale perfetta. Dal cancelletto di partenza si è ripartiti con lo stesso ordine della gara di ieri, salvo ovviamente i molti infortunati che oggi non sono ripartiti, quindi il primo ad aprire la gara e scoprire le novità che gli organizzatori hanno portato sul tracciato è stato proprio Reichelt.
L'austriaco è sceso in maniera perfetta, sempre pulito sulle curve, mai una sbavatura e ha trovato la linea vincente nella curva lunga decisiva dove tutti gli altri hanno lasciato centesimi fondamentali per la vittoria di Reichelt. Alle spalle dell'austriaco c'è un fantastico Peter Fill, l'unico ad essersi realmente avvicinato al tempo fatto segnare dal veterano austriaco. L'italiano ha pagato molto sul salto, dove ha provato ad anticipare di qualche metro perdendo però quel poco di velocità che alla fine risulterà decisiva. Fill può comunque essere contento perchè dopo la prova opaca di Jansrud, solo quinto, balza in testa alla classifica di specialità e nella prossima discesa indosserà il pettorale rosso.
Sfiora il podio anche l'altro azzurro che poteva ambire alla vittoria, Dominik Paris. Il vincitore di Kitzbuhel paga 76 centesimi a Reichelt, venendo beffato da Beat Feuz che lo precede sul gradino più basso del podio di 24 centesimi. Continua invece il momento negativo di Aleksander Aamodt Kilde che si deve accontentare del nono posto, a parimerito con Baumann, dopo aver fatto una discesa colma di errori sin dalla prima porta. Il norvegese non è tranquillo e si vede nella sua sciata dove cerca sempre l'esagerazione per provare a guadagnare terreno, ma fino ad ora questa sciata non ha mai pagato. Paga anche Adrien Theaux che, forse scossa dal brutto infortunio patito dal suo connazionale e amico Giraud-Moine, non riesce a fare un tempo competitivo lasciando sul tracciato oltre un secondo.