Una gara semplicemente incredibile regala a Nadine Horchler la prima vittoria in carriera. Nella mass start di Anterselva accade l'imponderabile.
La trentenne tedesca, che non avrebbe dovuto neanche partecipare alla competizione, sfrutta l'assenza della russa Podchufarova e si regala, grazie ad un venti su venti al tiro, un successo pazzesco, resistendo alla rimonta furiosa della connazionale Dahlmeier e staccando negli ultimi metri Gabriela Koukalova.
Prima della gara odierna Horchler poteva vantare come miglior piazzamento in Coppa del Mondo due quinti posti ottenuti proprio ad Anterselva, in un contesto di gara che evidentemente gradisce particolarmente.
Dopo essersi disimpegnata per lo più in Ibu Cup, con la vittoria nella mass start Horchler si regala addirittura la qualificazione ai mondiali di Hochfilzen.
Oggi abbiamo assistito probabilmente alla gara più entusiasmante della stagione. Prima dell'ultimo poligono la vittoria sembrava dovesse andare ad un'altra tedesca ben più quotata, ovvero quella Laura Dahlmeier che si era già imposta nell'individuale di giovedì e che era in testa con 30 secondi di margine prima dell'ultima sessione di tiro.
Qui la campionesse teutonica commetteva due errori in apertura, riaprendo una competizione che sembrava chiusa.
Ad approfittarne sono la ceca Gabriela Koukalova e per l'appunto Nadine Horchler, abili ad uscire senza penalità dal poligono in piedi.
Koukalova sembrava potesse avere la meglio sulla più accreditata rivale, ma nel corso dell'ultimo giro Horchler è riuscita a resistere agli attacchi dell'ultima vincitrice della Coppa del Mondo e addirittura è stata in grado di piazzare un'accelerata decisiva all'arrivo nello stadio.
Horchler ha interpretato la gara con estrema lucidità, attaccando poco prima che Dahlmeier portasse a compimento un audace inseguimento portato avanti nell'ultimo giro.
L'atleta bavarese riesce a riprendere Koukalova e a stamparla in volata, ma nulla può contro la compagna di squadra. Con il successo odierno Horchler scrive, inoltre, una pagina di storia del biathlon femminile. Si tratta, infatti, della prima atleta a vincere una gara con partenza in linea partendo con il pettorale numero 30.
Al quarto e al quinto posto si piazzano Kaisa Makarainen e Marie Dorin Habert, rispettivamente con 3 e 4 errori. La finlandese dimostra ancora una volta di essere in grandissima forma realizzando il miglior tempo sugli sci e mettendo le marce alte nell'ultimo giro, un forcing che per poco non l'è valso un podio che sarebbe stato incredibile.
Sesta chiude, invece, una grandissima Alexia Runggaldier che si ripete dopo il clamoroso podio di giovedì, con un'altra prova molto precisa al poligono (un solo bersaglio mancato) e solida sugli sci.
Solo qualche mese fa sarebbe stato impensabile vederla viaggiare a questi ritmi nella parte sciata. Già nella tappa di Ruhpolding avevamo scorto dei segnali incoraggianti; ad Anterselva invece abbiamo avuto la definitiva conferma dell'esponenziale crescita dell'atleta di Santa Cristina.
Imprecisa, invece, la gara di Dorothea Wierer che forza oltremodo nel corso del terzo giro, provando a tenere le code di una scatenata Dahlmeier. L'atleta altoatesina paga però il conto nel terzo poligono, dove manca due bersagli ed abbandona definitivamente le posizioni d vertice.
Alla fine chiuderà diciassettesima con 4 errori. Più indietro Federica Sanfilippo, 29° con 7 bersagli mancati.