Federico Pellegrino sfiora il sigillo sulle nevi di Dobbiaco. L'azzurro sfoggia splendida condizione nelle varie tappe della sprint in tecnica libera, salvo poi cedere il passo nel momento decisivo. Pellegrino resta in scia ai migliori, ma non ha il cambio per sgretolare la concorrenza, manca la giusta brillantezza per replicare a Skar e Hamilton, rispettivamente primo e secondo al termine. Klaebo priva Pellegrino della gioia parziale, schiacciando l'azzurro ai piedi del podio.
La giornata di Pellegrino inizia con un 20° posto in sede di qualificazione. Avanza anche Urbani, 27° e poi fuori ai quarti. Pellegrino replica la consueta azione, prende il comando, controlla i rivali, piazza la stoccata. Nella prima tappa ad eliminazione precede il colosso Goldberg, mentre in semifinale brucia un altro norvegese, Klaebo. L'attesa sale così in vista di un possibile capolavoro, ma la finale si rivela, come detto, amara. Davanti, un mulinare incessante di braccia, il norvegese Skar e l'americano Hamilton tagliano il traguardo all'unisono, 3 centesimi premiano il primo. Klaebo si prende immediata rivincita su Pellegrino ed è terzo. A completare il sestetto, Hediger e Taugboel, autore del miglior tempo in qualifica.
Nella classifica riguardante la sprint, Skar risale al quarto posto, un punto sopra Pellegrino. Golberg guida con 190 punti davanti agli assenti Ustiugov e Krogh. Tappa interlocutoria, con i "grandi" attenti a recuperare la forma dopo le fatiche del Tour de Ski.
L'ordine d'arrivo
1 4 SKAR Sindre Bjoernestad
2 5 HAMILTON Simeon
3 3 KLAEBO Johannes Hoesflot
4 20 PELLEGRINO Federico
5 14 HEDIGER Jovian
6 1 TAUGBOEL Haavard Solaas