Bissa il successo della prima staffetta dell'anno il quartetto tedesco che si impone a Ruhpolding, sulle nevi di casa, davanti alla Francia e alla Norvegia, mentre l'Italia, quinta, raccoglie un grande risultato.
L'inizio è, come prevedibile, di marca finlandese con Kaisa Maakarainen che nel primo giro tenta la fuga, consapevole di essere l'unica carta di primo livello della sua nazionale. La situazione cambia leggermente dopo il primo poligono, con la nordica che commette un errore, velocemente recuperato alla prima ricarica, mentre risultano precise Vittozzi, Puskarcikova e Hinz che si mettono così in testa. La fenomenale Suomi ritorna dopo pochissimo al comando e stacca tutte le altre, con Dunklee all'inseguimento. Dopo il secondo poligono è ancora la finlandese a dettare il passo, con Hauser (Austria), Chevalier (Francia) e Puskarcikova a caccia della testa. Al cambio Kaisa Maakarainen è avanti a tutte, con 20 secondi di margine.
L'inizio di seconda frazione è di marca tutta francese con Braisaz che assorbe la finlandese Toivonen e si presenta per prima al poligono. Dal poligono esce per prima la norvegese Hilde Fenne grazie ad una sessione di tiro molto rapida, con le migliori 5 racchiuse in pochi secondi. La Russia, invece, paga già passivo pesante. Nel secondo giro si forma un trio molto interessante, con la norvegese Fenne, la tedesca Hammerschmidt e la francese Braisaz. Sanfilippo ad inseguire. Il poligono cambia poco con Braisaz che compie 3 errori ma si salva dal giro di penalità. Fenne prova a scappare grazie a un poligono preciso, alle sue spalle Hammerschmidt e una buonissima Federica Sanfilippo. Nel terzo giro una caduta colpisce le 2 davanti, con Braisaz e Sanfilippo che si riportano sotto. Fenne soffre i postumi della caduta, ne approfittano Germania e Italia.
L'inizio di terza frazione è invece interlocutorio, con Preuss e Runggaldier in fuga inseguite da Merkushina ed Eckhoff a 7 secondi e Bescond a 15 secondi, mentre risulta più staccata Darya Domracheva. Dopo il primo poligono Preuss e Runggaldier sono ancora in testa, con Merkushina sola ad inseguire mentre più distanziate sono Eckhoff e Bescond. Poligono il secondo fenomenale per Runggaldier e Merkushina che vanno in testa, mentre concedono qualcosa Germania e Francia. Nel giro finale, Runggaldier perde un bastoncino, rimanendo però attaccata a Merkushyna, con Eckhoff che le salta con grande velocità.
Quarta Frazione - Il primo giro vede un raggruppamento delle prime 5, tutte insieme al tiro. La sessione a terra vede una prima scrematura con Olsbu che fugge con un poligono fantastico, mentre inseguono Laura Dahlmeier, Aymonier e Pidrushna. Gontier commette 3 errori ma è brava a non girare. La tedesca raggiunge la norvegese, staccando la coppia franco-ucraina e poi la stessa Olsbu. Dahlmeier commette però un errore, subendo il controsorpasso norvegese, mentre Aymonier e Pidrushna escono insieme, con Gontier che si salva con 2 errori. Nell'ultimo giro, Dahlmeier si rimette in caccia di Olsbu riuscendola a raggiungere, mentre alle sue spalle infuria la lotta per il terzo posto tra Aymonier e Pidrushna.
Sull'ultima salita Dahlmeier è ingiocabile, lascia lì la norvegese, poi superata anche dalla francese Aymonier, con la Francia che va a podio senza la leader Marie Dorin Habert tenuta a riposo. Solo terza la Norvegia mentre ai piedi del podio rimane l'Ucraina. Al quinto posto arriva l'Italia, autrice di una staffetta ben oltre le previsioni, con Nicole Gontier che riesce a non farsi superare da Koukalova vincitrice della sprint di Oberhof e della Mass Start e seconda in coppa del mondo.