La notizia, quella vera, proveniente da Zagabria al termine della prima manche dello slalom speciale femminile è che anche Mikaela Shiffrin è un essere umano e non solo quel fenomeno assoluto tratteggiato nei giorni scorsi. E che, come tale, può anche sbagliare, uscendo di scena subito e lasciando campo libero alle avversarie. Che, con la padrone del vapore fuori dai giochi, si trovano davanti l'occasione ghiotta di prendersi un piccolo spicchio di trono in attesa che la regina torni a dettare legge.
Pista lunga, quella di Zagabria, e tracciato abbastanza insidioso malgrado il disegno regolare. Shiffrin parte piano per gestire bene le energie, passa al primo intermedio leggermente in ritardo e per poi iniziare ad accelerare. Ed è proprio qui che incappa nell'errore, inforcando e lasciando campo libero alle altre. Una rarità l'errore dell'americana, dato che l'ultimo era datato dicembre 2012, luogo del misfatto Semmering. E allora là davanti a tutte si piazza Veronika Zuzulova, che dopo aver raccolto tre secondi posti in altrettante ultime gare, oggi ha finalmente la possibilità di salire sul gradino più alto del podio. Dietro di lei, pronte a insidiarla, ci sono Bernadette Schild - ritrovata dopo la bella prova a Semmering - e molta Europa dell'Est con Sarka Strachova e Petra Vhlova pronte ad accendere un derby Repubblica Ceca- Slovacchia che si preannuncia intrigante. A chiudere la top five, la svedese Frida Hansdotter. Tutte le prime 5 sono impacchettate in meno di 6 decimi, e su una pista da oltre un minuto tutto può davvero succedere. Anche perché, come accennato, il traccaito è insidioso e ha già fatto vittime eccellenti: non solo la citata Shiffrin, ma anche la norvegese Nina Loeseth e la svizzera Wendy Holdener, che dopo tre podi consecutivi deve interrompere il divertimento.
Chi invece pare averlo ritrovato, il divertimento, è la nostra Chiara Costazza. La fassana pare rinata dopo la bella gara di Semmering e si piazza in settima posizione, a 92 centesimi di distacco dalla vetta ma con la possibilità di aggredire il podio o comunque di scalare qualche altro gradino. Al via della seconda prova ci sarà anche Irene Curtoni - quattordicesima a 1"44 - mentre finiscono fuori tanto Manuela Moelgg quanto Sofia Goggia, che chiude anzitempo il suo primo esperimento fra i pali stretti. Dove si è trovata in difficoltà fin dalle primissime porte prima dell'inevitabile uscita di scena.