Ci sono volute diciannove discese per capire che l'azzardo tentato dalla Fis di provare a portare a casa comunque il gigante di Courchevel non avrebbe pagato. Troppo forte il vento che sferzava la pista fin dal primo mattino, per garantire una corsa che fosse regolare per tutte le ragazze impegnate.
Dear @fisalpine ... we love to race but we are not windsurfers and we don't have wings
Soprattutto chi, come Mikaela Shiffrin e Nadia Fanchini, ha dovuto navigare in mezzo a un'autentica bufera, che ha compromesso non poco la gara. E che ha portato Skardal e giuria alla - a nostro avviso saggia - decisione di sospendere tutto, dapprima lanciando l'idea di ricominciare tutto da capo con partenza ababssata, quindi cancellando del tutto la gara.
Con sommo scorno delle ragazze italiane, sin lì perfette a cavalcare le pazze condizioni meteo e a mettere in fila tutte quante. Una vera beffa per il team azzurro, che era già pronto a scrivere la storia: Sofia Goggia, dimenticata la delusione per il Super G di domenica, trasforma la rabbia in carica agonistica e le quasi lacrime in un sorriso raggiante e si mette dietro tutte quante. Subito dietro di lei, una ritrovata Federica Brignone, mentre Nina Loeseth fa da proverbiale fetta di prosciutto nel panino fra la stessa Brignone e Marta Bassino, quarta e anche lei in ottima posizione per l'attacco al podio.
E alla fine rimane solo tanto amaro in bocca, per quello che avrebbe potuto essere e invece non è stato. Avrebbe potuto essere una festa italiana, e invece vince il vento. Resta, però, un'indicazione molto positiva da questa giornata: quando si tornerà in pista, nel week-end del 28 e 29 dicembre a Semmering - dove dovrebbe tornare in gara Anna Veith (Fenninger) - l'exploit di oggi potrà essere tranquillamente ripetuto dalle nostre ragazze della rinata valanga rosa.