È Kjetil Jansrud il vincitore del SuperG in Val d'Isere, nella gara che aprirà questo nuovo weekend di gara per il circo dello sci alpino. Seconda posizione per l'illustre connazionale del vincitore, Aksel-Lund Svindal, mentre a chiudere il podio ci pensa il nostro Dominik Paris, il quale si è dunque scaldato a dovere in vista della discesa libera che verrà disputata domani.

La gara entra subito nel vivo, con Kilde e Kline che vengono battuti in maniera chiara da un Aksel Lund Svindal in netta ripresa, soprattutto sul piano fisico. Il nostro Dominik Paris non riesce a fare meglio del campione norvegese, il quale perde poi il derby a distanza con il connazionale Jansrud: Kjetil è davanti per 17 centesimi. La gara prosegue con qualche sporadico tentativo di mettere in difficoltà quelli che, in maniera chiara, sono i tre migliori interpreti del lotto dei primi 15 partiti. Nemmeno un Peter Fill piuttosto rigido riesce ad avvicinarsi, restando però a ridosso della Top Ten, mentre Mattia Casse paga un errore commesso poco prima della retta finale e si becca circa due secondi di ritardo dal capofila.

Discreta la prova sia per Marcel Hirscher, sempre più a proprio agio con la distanza del SuperG, sia per un Beat Feuz in lenta crescita sul piano atletico. Poi tocca a Christian Innerhofer, il quale si è messo alle spalle i guai fisici della scorsa stagione ma commette un errore grave dopo poche porte, e compromette così la sua prova. Anche Alexis Pinturault compromette la sua prova nella fase iniziale della discesa, anche se il francese aveva effettuato alla grande i primi due intermedi. La leadership di Jansrud non viene per niente intaccata, grande peccato per Erik Guay che resta a contatto ben oltre la prima metà di gara, salvo poi accusare un grave ritardo, ma tutta la compagine nord-americana va decisamente a vuoto in questo appuntamento di Coppa in Val d'Isere.

Per l'Italia, oltre ai piazzamenti già annoverati di Paris, Fill e Casse - quest'ultimo finito nel frattempo fuori dalla zona punti - , c'è da sottolineare l'ottimo 26esimo posto del giovane Emanuele Buzzi.