Dopo 8 mesi di pausa, riparte la Coppa del Mondo di Biathlon. La disciplina, che in Italia grazie ai recenti successi in campo femminile sta guadagnando sempre più consensi, ha già preso il via nel fine settimana con le 2 staffette miste di domenica che hanno visto vincitrici la Norvegia (Olsbu, Birkeland, Bjorndalen, J. Bo) e la Francia (Dorin-Habert, Fourcade). Alle 18 di oggi ripartirà finalmente la Coppa del Mondo individuale maschile e l'intero circuito sarà alla caccia di Martin Fourcade che proverà ad agguantare la 6° Coppa del Mondo consecutiva, battendo qualsiasi record in ambito maschile, andando a staccare il re Ole Einar Bjorndalen e agganciando a 6 la campionessa svedese Magdalena Forsberg. Il fuoriclasse transalpino proverà ad iniziare la sua marcia ad Ostersund nell'individuale da 20 km. Numerosi saranno gli avversari che proveranno ad ostacolarlo.
Il rivale più accreditato pare Simon Schempp, già arrivato secondo l'anno scorso nell'individuale di Ostersund e quarto classificato della coppa del mondo, a causa di numerosi malanni che gli hanno fatto saltare ben 6 appuntamenti sui 25 previsti. Il tedesco viene descritto in ottima forma dall'amico e compagno di squadra Erik Lesser che crede possa interrompere il dominio di Martin Fourcade.
Il secondo in "graduatoria" pare invece Johannes Thingnes Boe già visto all'opera domenica nella staffetta vincente norvegese. Il più giovane dei fratelli Boe è apparso infatti in grande condizione e pare l'unico in grado di tenere il ritmo del francese sugli sci, come ha già dimostrato nella Mass Start dello scorso mondiale di Oslo, dove nell'ultimo giro raggiunse il transalpino per poi surclassarlo in volata. Il problema per il giovane norvegese riguarda però l'approccio al poligono, dove le sue percentuali, soprattutto in piedi, non sono ottime, cosa che va a sfavorirlo in una gara come l'individuale dove ad ogni errore commesso si perde un minuto. Per il fratello minore di Tarjei Boe la vittoria nell'individuale sarebbe la prima nella disciplina e lo eleverebbe a principale rivale del fuoriclasse di Perpignan.
Scorrendo la "lista", si giunge al russo Anton Shipulin, terzo nella scorsa classifica generale di coppa del mondo e splendido nella staffetta di domenica scorsa, in cui ha recuperato 30 secondi a Johannes Boe sfiorando il podio.
Podio che è stato acciuffato in volata dall'Italia con Dominik Windisch che ha avuto uno spettacolare ultimo giro, riuscendo a tenere il russo per poi sconfiggerlo in volata. L'azzurro si candida come outsider per l'individuale: non è mai stato uomo da 20 km a causa delle percentuali non altissime al poligono, ma dalla vittoria di Canmore nella Mass Start è parso un altro biathleta e sembra pronto al salto di qualità definitivo. Altri sono gli outsider presenti in gara, tra cui Simon Eder, secondo nella coppetta dell'individuale dell'anno scorso, Dominik Landertinger, atleta molto valido e completo, sempre capace di grandi piazzamenti, e il già bronzo mondiale di specialità, lo sloveno Jakov Fak. C'è anche un forfait dell'ultim'ora e parliamo del forte ed esperto norvegese Emil Hegle Svendsen che ha preferito saltare l'appuntamento causa malanno di stagione.
Definire Ole Einar Bjorndalen uomo di grandissima esperienza è invece un'offesa per il re del Biathlon, fresco vincitore della staffetta mista di domenica, in cui è stato decisivo per l'affermazione norvegese. Per il quarantaduenne atleta, vincitore di 5 coppe del mondo, sarà la penultima stagione: gli servirà per incrementare il suo palmares oltre le 94 vittorie, l'ultima proprio l'anno scorso nell'individuale di Ostersund.
All'arco dell'Italia ci sono, infine, altre frecce: Lukas Hofer cercherà di riscattare un ultimo poligono della staffetta mista davvero sfortunato, Thomas Bormolini inseguirà invece un piazzamento a ridosso della top 20 - 17° posto 2 anni fa - mentre per Giuseppe Montello sarebbe molto positivo arrivare nella zona punti.