La stagione del fondo decolla a Ruka, Finlandia. Dopo la sprint di ieri, spazio, quest'oggi, alla tecnica classica. 10 km al femminile, 15 km al maschile, questo il programma odierno. Marit Bjoergen si conferma donna dei record e aggiunge un'altra chicca alla sua infinita collezione. Di talento, di carattere, la Bjoergen piega le connazionali e soprattutto la padrona di casa, Krista Parmakoski. Tra gli uomini, è a sorpresa Iivo Niskanen a prendere ribalta e palcoscenico. Con una prestazione al di sopra delle attese, brucia Emil Iversen e il chiacchierato Sundby. 

Senza Johaug - pizzicata dall'antidoping e sospesa in attesa di giudizio - la Bjoergen fronteggia con circospezione il ritorno in scena. L'inizio è in controllo, una manciata di chilometri per affinare la confidenza con la neve. Kowalczyk - poi nona al termine - e Weng insidiano la Bjoergen e rendono l'avvio incerto. La seconda parte di gara segna il ritorno, prepotente, della Parmakoski, a lungo sul passo della Bjoergen. Al traguardo, 4 secondi, poco più, a dividere le due. La Weng cala leggermente e paga 12.7 secondi. Lontana, in quarta piazza, la Oestberg. Ottima performance di Nicole Fessel, quinta, con la Germania che ringrazia anche Victoria Carl, settima. In ritardo le azzurre: 45° la De Martin, 48° la Scardoni. 

Al maschile, come detto, è Iivo Niskanen a scrivere una splendida pagina di sport. Pettorale 21, un tempo che via via acquista peso ed importanza. Scorre la prova e Iivo resta lì, saldamente al comando. Arrivano i migliori, arrivano anche le prime insidie. La Norvegia cala il carico da novanta, Iversen avvicina Niskanen, mentre lo svedese Halfvarsson sprigiona in avvio un incedere potente, continuo. Procede regolare Sundby, il dominatore delle ultime stagioni. Dopo la squalifica, il ritorno, sotto la lente d'ingrandimento. Sundby coglie i resti di Halfvarsson, si prende il podio, insidia perfino Iversen. Davanti, Niskanen ha un cuscinetto di 10 secondi, un fortino costruito nella terza tornata. Al festival di Norvegia partecipano anche Toenseth, quarto a parimerito con Olsson, e Krogh, sesto. Un positivo Pellegrino chiude in 16° posizione, a 46.5 secondi. 21° Noeckler, 34° De Fabiani, più indietro Rastelli e Salvadori. 

In difficoltà alcuni personaggi di spicco del fondo. Cologna è 26°, Legkov 32°, Manificat 35°. 

10 KM TC FEMMINILE RUKA - CLASSIFICA FINALE
1. Marit BJØRGEN (NOR) 26:55.2
2. Krista PÄRMÄKOSKI (FIN) +4.6
3. Heidi WENG (NOR) +12.7
4. Ingvild Flugstad ØSTBERG +36.8
5. Nicole FESSEL (GER) +42.4
6. Laura MONONEN (FIN) +50.0
7. Victoria CARL (GER) +51.7
7. Stina NILSSON (SWE) +51.7
9. Justyna KOWALCZYK (POL) +52.4
10. Astrid Uhrenholdt JACOBSEN (NOR) 1:04.0

15 KM TC MASCHILE RUKA - CLASSIFICA FINALE
1. Iivo NISKANEN (FIN) 35:27.6
2. Emil IVERSEN (NOR) +10.2
3. Martin Johnsrud SUNDBY (NOR) +11.2
4. Didrik TØNSETH (NOR) +17.0
4. Johan OLSSON (SWE) +17.0
6. Finn Haagen KROGH (NOR) +18.3
7. Calle HALFVARSSON (SWE) +21.2
8. Alexander BESSMERTNYKH (RUS) +24.3
9, Matti HEIKKINEN (FIN) +32.0
10. Andrew MUSGRAVE (GBR) +33.8