Le solite note per la vittoria, l'Italia sorniona pronta a piazzare la zampata con il talento emergente di Marta Bassino e quello, ormai garanzia, di Federica Brignone. Così il Circo Bianco al femminile si appresta a vivere il suo terzo fine settimana di gare, ancora dedicato alle discipline tecniche, in attesa che anche le regine della velocità possano iniziare a divertirsi e sfidarsi in Discesa e Super G.
Rotta quindi verso Killington, Vermont, alla sua prima assoluta nel circuito maggiore. Pista inedita, quindi, e tutte le atlete che partono da zero. In menù un gigante - sabato - e uno slalom speciale a chiudere il programma alla domenica. Sölden e Åre han già messo in mostra le versioni extra lusso di Lara Gut, che ha letteralmente dominato il gigante di apertura sul Rettenbach, e Mikaela Shiffrin, che, nemmeno a dirsi, ha subito imposto la sua legge fra i pali stretti. E proprio la sfida fra l'elvetica vincitrice l'anno scorso della Overall e la giovane fuoriclasse statunitense - che da quest'anno inizierà anche ad avventurarsi nei territori della velocità pura, e che intanto ha già cominciato a incollarsi alle code degli sci della Gut proprio a Sölden - sembra essere il fil rouge attraverso il quale leggere lo sviluppo della stagione che culminerà con i Mondiali di Sankt Moritz del prossimo febbraio.
Anche perchè Anna Veith continua a rimandare il rientro per non rischiare una ricaduta dell'infortunio al ginocchio che potrebbe avere conseguenze devastanti sul fisico e sul morale della fuoriclasse austriaca, mentre Lindsey Vonn, che tramite social ha proprio ieri ufficializzato la sua nuova relazione con l'assistant coach dei Los Angeles Rams (NFL) Kenan Smith, è ancora alle prese con l'ennesimo intoppo di questa tribolata fase di carriera. A decimare ulteriormente la concorrenza, l'infortunio occorso a Eva Maria Brem, l'anno scorso padrona della Coppa di Gigante, la cui stagione è finita nel peggiore dei modi a seguito di una caduta in allenamento: tibia e perone fratturati e arrivederci all'anno prossimo. Chi potrebbe invece tornare, bruciando nettamente i tempi sulla tabella di marcia, è invece Viktoria Rebensburg: come riportato dal sito specializzato raceskimagazine.it, infatti, la tedesca ha fatto rotta per gli Stati Uniti e scioglierà i dubbi sulla sua presenza dopo aver saggiato le sensazioni negli allenamenti in pista.
In casa Italia, da ultimo, si guarda con fiducia soprattutto alla prova fra le porte larghe. Marta Bassino, terza nella prima gara stagionale in Austria, potrà anche sfruttare un ottimo pettorale di partenza fra le prime sette della start list. E chissà che il primo podio in carriera non abbia finalmente sbloccato la ventenne piemontese, di cui da anni si parla come grande talento dello sci azzurro. Con lei anche Sofia Goggia - ottima quinta - e Federica Brignone a completare il tridente d'attacco (per prendere in prestito un termine calcistico) in casa Italia, con le altre ragazze pronte ad esaltarsi. Diversa e opposta la situazione in slalom: in Svezia il bilancio italiano è stato da profondo rosso, con due sole ragazze nelle trenta e con la migliore, Manuela Moelgg, tredicesima e staccatissima da Mikaela Shiffrin.