Alessia Trost conferma il buon momento di forma. Dopo il secondo posto in Diamond League a Stoccolma, l'azzurra sale tre centimetri e chiude sul secondo gradino del podio anche a Madrid. 1.93 al secondo tentativo per l'atleta italiana. Davanti, con medesima misura, l'esperta Beitia, accolta dal boato del pubblico presente. A completare il podio dell'Alto, la Okuneva. Ai campionati russi, da segnalare l'assolo della Chicherova. 1.98, 2 cm meglio della Kuchina.
La miglior prestazione di serata, nel meeting spagnolo, giunge dal salto triplo. La venezuelana Rojas decolla oltre i 15 metri. 15.02, un messaggio forte alla Ibarguen, regina della specialità.
Bella gara negli 800 maschili. Il bosniaco Tuka - in volata - si impone su Gakeme e Aman. 1'45"23 per Tuka. Nella stessa prova, al femminile, trionfo della cubana Almanza, che non abbatte però la barriera dei due minuti. 2'00"22. Terza è la Hinriksdottir.
Nella velocità, primeggiano Taftian, 10"04, e Okagbare, 11"09, mentre il costaricense Nery Brenes percorre il giro di pista in 44"60. Madrid gioisce per il successo, tra gli ostacoli, di Ortega, attento a gestire la semifinale e poi implacabile all'ultimo atto. 13"17 per lo spagnolo.
Jeshua Anderson - 48"96 - precede Eric Cray nei 400 hs, mentre nel lungo lotta a tre sul filo dei centimetri. Si impone il tedesco Heinle. 8.01, un'incollatura meglio di Gaisah. Terzo Okutu a 7.95.