A Oslo, è il giorno dell'Individuale maschile. Martin Fourcade insegue l'ennesima medaglia iridata, ma alle spalle del campionissimo insorge una folta pattuglia pronta a cogliere eventuali occasioni di giornata.
Gara affascinante fin dalle prime battute, con il pettorale n.1 prende il via infatti T.Boe. Il primo azzurro con il 5, Lukas Hofer - in stagione un buon 13° posto nel format a Ruhpolding - Windisch, in evidente crescita, ha il 55, più lontani De Lorenzi e Bormolini. De Lorenzi chiude la contesa con il 99, Bormolini esce dal cancelletto con il 67.
La sfida odierna deve anche risolvere il quesito sulla Coppetta di specialità. Diversi atleti sono raccolti in una manciata di punti, con Simon Eder - secondo a Ruhpolding - che ha un piccolo margine - 10 punti - da difendere su Sua Maestà Fourcade. In corsa anche Shipulin e Bjoerndalen. Anton, a quota 73, meno 17 da Eder, parte con il 59, può quindi usufruire di importanti riferimenti sui diretti avversari.
Re Bjorndalen, magnifico nel suo patto col tempo, addirittura col 91. Da seguire, in questo caso, anche l'evoluzione della pista. Le condizioni, con il passare dei minuti, possono cambiare radicalmente e favorire ora i primi ora gli ultimi.
Simon Eder anticipa Fourcade e scatta col 18, il più giovane dei fratelli Boe, Johannes, col 27. In casa Germania, le maggiori speranze sono sulle spalle di Schempp - pettorale 39 - mentre occorre non sottovalutare vecchie volpi del circuito, come Fak e Moravec.