Come se nulla fosse successo. Mikaela Shiffrin torna alle gare dopo i problemi al collaterale mediale del ginocchio destro e riprende da dove aveva lasciato, ovvero vincendo. Quasi che si sia presa una piccola vacanza, lasciando per un attimo casa libera alle avversarie per divertirsi un po' prima che tutto ritornasse alla normalità.
Festa finita e tutto come prima. Diciottesima vittoria in carriera per questa ragazza che, gara dopo gara, continua a scrivere numeri da record. Nessun distacco siderale, nessuna gara ammazzata dopo la prima manche, chiusa comunque in testa, ma ancora una volta il gradino più alto del podio è tutto per lei. Un risultato che le permette anche di rosicchiare qualche punto alle avversarie per la coppetta di specialità, la svedese Frida Hansdotter e la ceca Veronika Zuzulova, oggi lontane dal podio. Che con ancora 3 gare da disputare, si ritrovano l'americana a 245 punti di distacco (da Hansdotter), ma soprattutto a far nuovamente i conti con un'avversaria che sembrava dovesse rimandare alla prossima stagione il suo rientro.
La vittoria Mikaela l'ha costruita con due manche speculari fra di loro: nella prima una partenza cauta, complice anche il comprensibile nervosismo del rientro, per poi scatenare i cavalli in un finale clamoroso, che le han permesso di mettere in cascina un buon gruzzoletto per la seconda manche. Dove Mikaela è partita garibaldina, si è presa i suoi rischi ma ha saputo arrivare a fine gara con 45 centesimi sulla seconda classificata la francese Nastasia Noens.
Per la transalpina terzo podio in carriera, mentre al terzo posto chiude Marie Michelle Gagnon, di nuovo fare le prime tre in slalom a oltre quattro anni dall'ultima apparizione. Incontenibile la gioia della simpatica canadese a fine gara, protagonista ritrovata della disciplina.
Poche gioie in casa Italia: Federica Brignone, al suo miglior piazzamento in slalom, chiude al sedicesimo posto, mentre più indietro finisce Irene Curtoni, l'unica altra azzurra ad essere approdata alla seconda manche. E le difficoltà dell'Italia fra i pali stretti continuano.