Gli sci che spuntano dal cancelletto, lo slancio di chi sa che è la più forte, la treccia bionda che ne ricorda l’avvenenza, che oscilla a cadenzare il ritmo del tracciato, la forza, la tenacia, la sicurezza. Vederla scendere non è mai scontato quanto il risultato, che si compone di intermedio in intermedio, regalando ancora una volta la certezza, a chi osserva, di essere al cospetto della più grande. La regina del circo bianco, la donna dei record è lì, davanti a tutte ancora una volta. La seconda in due giorni. Non ce n’è per nessuna, non quando si tratta di far scorrere lo sci. La velocità sull’Olimpia delle Tofane è solo cosa sua, di Lindsey Vonn. La regina delle nevi e della popolarità, dopo la vittoria ottenuta in discesa, vince anche il terzo Super G di stagione (3 su 3 per lei). rifilando 69 centesimi alla Weirather, seconda e sempre a suo agio sulla pista italiana.
Su una neve molto aggressiva ma con la pista tirata a lustro, l’americana è un concentrato di classe e potenza. Si concede anche qualche rischio Lindsey Vonn, una lieve intraversata a metà pista, ma la sicurezza nei propri mezzi le consente di guadagnare quasi 30 centesini ad intertempo, mantenuti nel penultimo tratto, ottenendo la vittoria numero 75 in carriera (la Stenmark è a undici lunghezze) con 69 centesimi su una bravissima Weirather.
69 centesimi che sembreranno davvero un niente alla rappresentante del Liechtenstain autrice di un’ottima discesa, fluida e senza imprecisioni che le regala il secondo gradino del podio, il terzo totale in stagione, il primo in velocità, lei che ha sempre avuto un gran feeling con la pista di Cortina.
Lo sgambetto di giornata arriva dalla tedesca Viktoria Rebensburg che ottiene anche lei il primo podio stagionale nella velocità, il terzo totale, chiudendo con un distacco stratosferico dalla Vonn, 1’15’’, ma mettendosi dietro la nuova realtà della velocità al femminile Cornelia Huetter, quarta a soli 4 centesimi e la svizzera Lara Gut quinta.
Proprio il quinto posto costa alla Gut il primato in classifica generale, a vantaggio della Vonn ora avanti 45 punti. Chiude sesta la svedese Kajsa Kling, settima la svizzera Corinne Suter, al primo risultato tra le dieci in superG in carriera, ottava la statunitense Stacey Cook, dodicesima la canadese Larisa Yurkiw, ieri seconda.
Per quanto riguarda le azzurre, detto del rammarico per l’uscita della Marsaglia e della Schanrf, le più attese, la migliore è Federica Brignone, nona, che dimostra di sapersi adattare a tutti i tracciati e a tutte le nevi in superG e che ha ampio margine di miglioramento. Decima una buona Elena Curtoni ex-aequo con l’austriaca Stephanie Venier, quindicesime ex-aequo Nadia Fanchini e una Sofia Goggia che centra i suoi primi punti stagionali in superG dopo aver fatto lo stesso ieri in discesa, diciannovesima una deludente Verena Stuffer, ventesima Elena Fanchini, trentaduesima Daniela Merighetti, ancora a disagio sullo sci. Appuntamento con la Coppa del Mondo femminile in Slovenia per il gigante e lo slalom di Maribor del prossimo weekend.