Ancora una vittoria tedesca in quel di Ruhpolding.
Questa volta, dopo il successo di Hildebrand nella sprint, l'inseguimento femminile regala la sesta affermazione in carriera (la terza stagionale) a Laura Dahlmeier.
Che la giovane atleta nativa di Garmisch sia una predestinata lo sanno tutti gli addetti ai lavori e lo sta dimostrando, soprattutto in questa stagione.
L'impresa compiuta oggi, però, ha un sapore particolare per come è stata raggiunta.
Già nella sprint Dahlmeier aveva dimostrato di avere un passo sugli sci superiore rispetto alle rivali. Nonostante un errore al tiro, un ultimo giro clamoroso le ha consentito di sfiorare il podio.
Nella giornata odierna la tedesca si è presa la sua rivincita, grazie ancora una volta ad un'ultima tornata spaziale, dove ha stampato letteralmente una Gabriela Soukalova palesemente in difficoltà.
La ceca si presenta all'ultimo poligono con una trentina di secondi di vantaggio; qui, però, manca un bersaglio nonostante le sessioni di tiro in piedi rappresentino solitamente una certezza per lei.
Dahlmeier, dal canto suo, decide di respirare e rallentare i tempi di esecuzione pur di non commettere alcuna penalità.
L'atleta baverese riesce nel suo obiettivo e può così lanciarsi all'inseguimento di Soukalova. Tredici secondi sarebbero troppi per quasi tutte le atlete del circuito, ma non per questa Dahlmeier, capace di recuperare tutto lo svantaggio in poco più di un chilometro e di regolare facilmente nel finale l'atleta ceca.
La gara odierna può essere divisa in due parti: la prima caratterizzata da pochi errori al tiro, dove Dahlmeier, Soukalova, Hildebrand e Makarainen menano la danze in testa e le altre provano ad inseguire.
Lo spartiacque è rappresentato ancora una volta dalle serie in piedi. Negli ultimi due poligoni Hildebrand e Makarainen commettono rispettivamente tre e quattro errori, sprofondando in classifica.
Arrivano così a giocarsi la vittoria Soukalova e Dahlmeier con il finale che abbiamo appena descritto.
Dietro è bagarre per la terza piazza: a spuntarla è l'azzurra Dorothea Wierer. L'atleta altoatesina coglie il suo settimo podio in gare individuali, grazie ad una condotta di gara intelligente e ad un passo sugli sci più che soddisfacente (16° tempo complessivo).
Sono in tutto due gli errori al tiro, uno proprio all'ultimo bersaglio, che sarebbe potuto costarle il podio; le altre, però, non sono da meno, commettendo più penalità.
Nell'ultimo giro Wierer deve guardarsi dalla rimonta di Dorin ed Ekhoff, ma riesce a gestire la situazione con relativa tranquillità.
Ottima la prova complessiva delle azzurre, con Karin Oberhofer sedicesima, Alexia Runggaldier trentanovesima e Federica Sanfilippo quarantunesima.
Nella classifica di Coppa del Mondo Soukalova conferma il primato e si porta a 467 punti, davanti a Dorin (414 punti) e Hildebrand (399 punti).
Ottimo quarto posto per Wierer, che precede dei mostri sacri come Makarainen e Dahlmeier, a dimostrazione dell'ottima continuità di rendimento trovata dall'azzurra nonostante numerosi malanni di stagione l'abbiano colpito dall'inizio dell'annata agonistica.