Dopo la prima vittoria in carriera, arriva un altro podio per Dorothea Wierer, l'ottavo in Coppa del Mondo.
Questa volta l'atleta di Brunico si rende protagonista di una grandissima rimonta nell'inseguimento di Östersund, risalendo dal ventesimo posto della sprint fino alla seconda posizione.
Solo una strepitosa Kaisa Makarainen riesce a starle davanti. La finlandese tira fuori un quarto poligono perfetto al quale fa seguito un ultimo giro dei suoi, dove riesce prima ad agganciare Wierer e poi a sopravanzare Hildebrand, alla quale non basta una prova senza errori al tiro.
Makarainen coglie così la prima vittoria stagionale, trovando una discreta stabilità al poligono (due errori complessivi), cosa che non era riuscita ad avere nelle prime due competizioni stagionali.
Sono addirittura sei le biathlete che arrivano a giocarsi il successo all'ultimo poligono. Quella che deve mangiarsi le mani più delle altre è senza dubbio Marie Dorin, questa volta seconda a Makarainen sugli sci e troppo imprecisa al tiro, dove commette ben tre errori.
L'ultimo poligono di Wierer, invece, tiene col fiato sospeso tutti gli appassionati: una sessione coperta con la solita rapidità e soprattutto un ultimo bersaglio che inizialmente sembra non essersi chiuso ed invece si trattava semplicemente di un errore della grafica.
Alla fine Wierer chiuderà con un ottimo 19 su 20 ed un sorprendente quinto tempo sugli sci. L'azzurra è sembrata trovare all'improvviso la condizione fisica che le era mancata ieri e giovedì, nonostante il successo ottenuto.
Il ventesimo posto della sprint le ha fatto approcciare la gara con grande cattiveria, tant'è che dopo due poligoni si trovava già al quarto posto a quindici secondi dalla vetta.
Molto intenso l'ultimo giro della gara, con Makarainen che recupera su Wierer e la porta sulle code di Hildebrand che perde in volata il duello con l'italiana.
Quarta Marie Dorin davanti a Soukalova. Sprofonda, invece, Federica Sanfilippo che dopo l'eccezionale secondo posto della sprint finisce fuori dalla zona punti a causa di ben otto errori al tiro. Discreta quindicesima Karin Oberhofer.
Nella gara maschile Martin Fourcade si rende protagonista dell'ennesimo assolo vincente, il numero 41 della sua carriera. Dopo il successo nella sprint, dove aveva inflitto oltre 50 secondi ai suoi rivali, oggi sembra quasi passeggiare, controllando la gara senza forzare eccessivamente nè al poligono nè sugli sci.
Ancora una volta in questo inizio di stagione manca qualche bersaglio di troppo (3), ma allo stato attuale, nonostante gli errori al tiro, pare nettamente superiore rispetto agli avversari, sia sugli sci che soprattutto per la gestione mentale della competizione.
Alle sue spalle si piazza un ottimo Arnd Peiffer, che conferma così il risultando della sprint con un solo errore al tiro. Splendido terzo un altro francese, il giovane Quentin Fillon Maillet, il quale dopo i due quarti posti nell'individuale e nella sprint sale finalmente sul podio nonostante due errori in piedi.
Quarto un indemoniato Tarje Boe, autore di un ultimo giro estremamente incisivo che non basta, però, per regalargli il podio,
L'unico azzurro in gara, Christian De Lorenzi, chiude con un discreto trentaquattresimo posto per via di un solo errore al poligono.