Domenica scorsa a Meribel in Francia si è chiusa la stagione 2014/2015 della Coppa del Mondo di sci alpino maschile e femminile. L'evento è stato proposto in diretta televisiva in Italia dalla Rai e da Eurosport. Adesso siamo talmente assuefatti dall'offerta sportiva sul tubo catodico, quasi da non farci nemmeno caso. Eppure non è sempre stato così, discipline come lo sci alpino hanno impiegato parecchio, per avere visibilità a livello mediatico. Sono stati determinanti gli anni 70 del secolo scorso.
Quel decennio si è aperto per lo sci alpino con i Mondiali in Val Gardena. La rassegna iridata però non ha sorriso all'Italia, ma le cose stavano iniziando a cambiare. Da Trafoi sarebbe arrivato Gustavo Thoeni che avrebbe conquistato: Coppe del Mondo, medaglie alle Olimpiadi e ai Mondiali. Ad insidiarlo ci avrebbero pensato altri sciatori nostrani di grande talento tra cui: Piero Gros, Paolo De Chiesa, Fausto Radici, Herbert Plank. Era nata la Valanga Azzurra. Nel 1972 era sembrata una cosa strana che Alfredo Pigna aprisse la Domenica Sportiva, dedicando 16 minuti ad un servizio sullo stesso Gustavo Thoeni, oro olimpico nel gigante di Sapporo. Eppure quella puntata ha registrato gli ascolti più alti nella storia della trasmissione. Di tutte le coppe del Mondo vinte dallo sciatore di Trafoi, quella maggiormente ricordata risale alla stagione 1974/75.
Quest'ultima ha avuto il suo momento di maggiore pathos nell'atto conclusivo, il parallelo di Ortisei. Lorenzo Fabiano ha cercato di raccontare tutto, provando a trasmettere emozioni e sfaccettature nel libro Thoeni - Stenmark l'ultima porta. Mai nessuno avrebbe pensato che quel 23 marzo 1975 si sarebbe svolto un evento storico, unico e irripetibile. Erano presenti 45 mila persone sulla pista del Ronc di Ortisei, dove oggi è rimasta solo la casetta dei cronometristi. 20 milioni di telespettatori in Italia hanno assistito alla telecronaca di Guido Oddo e Alberto Nicolello, purtroppo ancora in bianco e nero, mentre nella Svizzera italiana e in altri paesi c'era già il colore. Per la prima volta ha fatto il suo ingresso la sponsorizzazione sportiva, la Parmalat ne ha capito l'importanza. In un processo di forward looking lo sci alpino era entrato in una nuova epoca, quella moderna. Sarebbe stata l'ultima sfera di cristallo per Thoeni e la fine della Valanga Azzurra. Ma 20 anni dopo il trofeo avrebbe parlato nuovamente italiano con Alberto Tomba.