Archiviata la discesa, le finali di Meribel proseguono con la seconda prova di velocità. Si disputa l'ultimo Super G di stagione e a trionfare è il canadese Dustin Cook, il più bravo ad assecondare una pista che, complice il caldo, tende a deteriorsi velocemente. Sulla neve si creano veri e propri solchi, fondamentale interpretare con leggerezza il percorso, senza calcare eccessivamente. Quasi impossibile disegnare la gara perfetta, Cook commette due imprecisioni, ma è bravo a correggere con cautela, senza brusche frenate, assecondando la traiettoria, lasciandosi andare a una linea meno precisa ma più redditizia. Il cronometro da ragione a Cook, davanti per 5 centesimi al norvegese Jansrud, ieri primo in discesa.
Jansrud sale nuovamente sul podio e mette in cascina un'altra coppa di specialità - secondo il nostro Paris - ma vede allontanarsi il titolo assoluto. Nella corsa alla generale, colpo grosso di Marcel Hirscher. L'austriaco, nella disciplina a lui meno congegnale, compie l'impresa di correre sul ritmo dei migliori e chiude quarto, a 9 centesimi da Cook. Perfetta l'esecuzione da metà tracciato al traguardo, dopo l'iniziale parte di scivolamento.
Terza piazza per il francese Brice Roger, un centesimo meglio di Hirscher. Distacchi risicati, i primi cinque in 11 centesimi, i primi 15 in poco più di 6 decimi. Poca Italia, l'unico a punti è Fill, undicesimo a 52 centesimi. Diciassettesimo Paris, appena dietro Matteo Marsaglia.
Hirscher parte nelle prove tecniche, Gigante e Slalom, con 34 punti di margine su Jansrud, in sostanza discorso chiuso.