È un'Italia che fa la storia, ma questa non è più una novità. La staffetta femminile azzurra ottiene uno straordinario secondo posto in quel di Holmenkollen, un risultato che rappresenta la miglior prestazione di sempre in una gara a squadre femminile. Si tratta dell'ennesimo risultato pesante colto dalle biathlete italiane in una stagione positiva sotto tutti i punti di vista. Adesso mancano solo i campionati del mondo per completare con successo il percorso intrapreso quest'anno.
Le protagoniste di giornata sono Dorothea Wierer, Nicole Gontier, Federica Sanfilippo e Karin Oberhofer. Le quattro atlete italiane costruiscono la loro prova su una straordinaria precisione al poligono: in tutto hanno utilizzato, infatti, solo due ricariche. 
Con questo rendimento al tiro, l'Italia se la può giocare con tutte le nazioni. Fa eccezione, però, la Repubblica Ceca, vera e propria realtà emergente sia in campo maschile che soprattutto in campo femminile. Il quartetto formato da Puskarcikova, Soukalova, Landova e Vitkova si dimostra praticamente ingiocabile.
Stupisce particolarmente il passo sugli sci di Landova, a conti fatti insieme a Vitkova l'Mvp della staffetta.

La gara comincia alla grande per l'Italia, merito di una Dorothea Wierer d'annata. L'asso della squadra azzurra completa un lancio perfetto: zero ricariche utilizzate ed un buon passo sugli sci, soprattutto nell'ultimo giro quando fa la differenza rispetto alle concorrenti. Bene anche Gontier, finalmente precisa al poligono, come raramente è stata nel corso di questa stagione.
La prova di Gontier è l'ennesima conferma, qualora ce ne fosse bisogno, del talento a disposizione di questa atleta. Dovesse trovare la continuità al tiro, potrà sostare con continuità tra le prime 15 della disciplina.
Solida la prova della giovane Sanfilippo: il suo passo sugli sci non è ancora al livello delle altre tre azzurre, ma la precisione al tiro in questa tappa è stata notevole.
Sarà difficile scegliere la quarta frazionista tra lei e Vittozzi in vista dei mondiali di Kontiolahti.
Nessuno, invece, potrà scalzare Karin Oberhofer dall'ultima frazione. L'atleta trentina dimostra ancora una volta di essere maturata enormente. Perfetta come al solito a terra, gestisce alla grande il poligono in piedi, frenando sul nascere la rimonta di Dorin.
Soffre, invece, nell'ultima sessione di tiro Laura Dahlmeier. La tedesca manca qualche bersaglio di troppo e si fa sorpassare proprio da Dorin che regala alla Francia un ottimo terzo posto.
Il prossimo appuntamento per le donne sarà ai mondiali di Kontiolahti, quando oltre alle medaglie saranno a disposizione punti pesanti per la classifica di Coppa del Mondo. E sarà ancora Makarainen - Domracheva, per un finale di stagione al cardiopalma.