Grande Italia in una serata a forti tinte russe. Stefano Gross entusiasma per coraggio e carattere nella seconda manche di Schladming e scala la classifica vertiginosamente, issandosi fino alla seconda piazza, davanti a un mostro sacro come Neureuther. Solo un atleta riesce a respingere l'assalto azzurro ed è il russo Khoroshilov, al primo successo in Coppa, dopo il podio conquistato in questa stagione. Torna a splendere il sole dell'Est sullo Sci Alpino, per merito di un ragazzo non più giovanissimo, classe '84, giunto tardi alla maturazione agonistica, ma ora pronto a prendersi la ribalta iridata.
In mezzo alla bufera, con la neve che investe gli sciatori in entrambe le tornate, Koroshilov disegna la pista, correndo via rapido su un tracciato da sempre difficile e imprevedibile. Rifila distacchi inattesi e mai visti in stagione. L'unico a limitare i danni è Neureuther, lontano oltre sette decimi a metà gara. Naufraga Hirscher, quarto dopo la prima, addirittura quattordicesimo al termine. Il pettorale aiuta i primi della classe, perché i migliori rispecchiano sostanzialmente l'ordine di partenza. I segni si fanno evidenti, con lo scorrere dei passaggi, e solo Razzoli, ritrovato, emerge tra le buche, col pettorale 16, tagliando il traguardo a contatto col podio, davanti al compagno Gross.
Nella seconda, Stefano è perfetto, risale posizioni, scavalca Giuliano, che comunque conferma quanto di buono mostrato di recente e chiude sesto. Thaler tredicesimo, Moelgg ventitreesimo, a un passa da Vail. Neureuther perde, ma salva il podio, dall'assalto di due connazionali, Dopfer e Strasser. La Germania si prende tre dei primi cinque posti, ma lascia i gradini più ambiti.
Hirscher guadagna su Jansrud, ma non quanto sperato, mentre Neureuther, con una continuità disarmante, mette una prima ipoteca sulla coppetta di specialità.