Darya Domracheva manda un segnale forte e chiaro alla concorrenza. Con l'arrivo del mese di gennaio, la bielorussa trova l'apice della condizione e nella Mass di Ruhpolding fornisce una prestazione sci ai piedi in grado di piegare qualsiasi avversaria. Il capolavoro in uscita dal terzo poligono spezza la partita per la vittoria. Due errori in piedi, una rimonta feroce, fino addirittura a un quarto poligono affrontato davanti, con estrema sicurezza. Dietro si combatte per i posti sul podio e a uscirne ingigantita è la tedesca Preuss. Per la Germania, in un periodo complesso sul fronte biathlon, una boccata d'ossigeno importante. Enciclopedia al tiro, Preuss mostra una crescita importante anche nella componente fondo e si candida a guida del movimento, in attesa della consacrazione di Dahlmeier. Terza è la ceca Vitkova, una conferma. In volata brucia Valj Semerenko e Bescond.
C'è molta Italia a Ruhpolding e, soprattutto al femminile, arriva la risposta alla prestazione negativa della sprint. Nicole Gontier si prende la decima piazza, "rubando" la scena a Wierer che, con lo stesso numero di errori della connazionale, termina tredicesima. Quattro errori per Oberhofer, comunque nelle venti.
Il successo di Domracheva riapre anche il discorso per la sfera generale, con Makarainen sottotono nel weekend conclusosi oggi. La finlandese è settima, ma la straordinaria forza sugli sci sembra inferiore rispetto alla chiusura del 2014.
Più combattuta la contesa al maschile. In tanti con ambizioni di vittoria per buona parte del tracciato, fino all'uscita dall'ultima sessione in piedi. La quarta serie è lo spartiacque che lancia un quintetto in vetta. Vecchie volpi come Bjoerndalen - da scuola di tiro il quarto poligono per rapidità ed esecuzione - Svendsen e Slesingr, giovani come Fillon Maillet e atleti di nuovo da corsa come Schempp.
A esultare, per una volta, è il teutonico, bravo a sfruttare uno spiraglio, decisivo per affrontare in miglior posizione il ballo d'arrivo. L'allungo di Schempp beffa Fillon Maillet, il più attivo tra gli uomini di testa, e Slesingr. J.Boe, il vincitore della Sprint, rimpiange una caduta, con conseguente cambio di materiali, mentre Fourcade completa una doppietta da incubo, tagliando il traguardo in ventunesima pizza. Ne apporfitta Shipulin, sesto, per rimettere pepe sulla generale.