Dopo la staffetta al femminile, gara d'esordio a Ruhpolding, classica del Biathlon, si torna in pista per lo stesso format, questa volta a livello maschile. Si chiude il dominio della Russia, costretta ad "accontentarsi" della terza piazza, complice l'assenza pesante di Malyshko. 

Davanti è un duello a due, Norvegia - Germania. Lo spettacolo, assente nel dominio totale della Repubblica Ceca palesatosi ieri, si consuma lungo l'arco di tutte e quattro le frazioni. Gli scandinavi, con Bjoerndalen al lancio, non patiscono la seconda, con il presunto anello debole Bjoentegaard, e si affidano al culmine della sfida a Svendsen

Il fuoriclasse norvegese ingaggia un duello con poca storia col tedesco Schempp e passo dopo passo allunga sci ai piedi, stante una forza a livello di fondo ampiamente superiore. 

Ai piedi del podio la Francia. Non c'è gioia di gruppo per i transalpini, ma Martin Fourcade desta già grande impressione verso le gare individuali. 

L'Italia naufraga, come al femminile, con una prova sottotono dei due atleti di maggior forza, Windisch e Hofer. Bene invece il giovane Bormolini. Quattordicesima piazza per gli azzurri.