Bisognerà farci l'abitudine. Dorothea Wierer conclude al secondo posto la sprint di Pokljuka, conquistando il suo terzo podio in carriera (il primo era arrivato l'anno scorso proprio nella località slovena) ed il secondo in stagione. Si tratta, inoltre, del primo piazzamento nelle tre in questo format di gara. Questo a dimostrazione del fatto che Wierer è ormai un'atleta completa, talentuosissima al tiro, ma estremamente competitiva anche sugli sci. Ne è la prova l'ultimo giro odierno, dove ha dato la paga a molte rivali ed ha viaggiato sugli stessi tempi di una scatenata Gabriela Soukalova.
La biathleta ceca è la vera protagonista di giornata. Soukalova approfitta della giornata no di Makarainen (4 errori per la finlandese) e coglie la prima vittoria stagionale dopo un inizio d'annata negativo. Per lei una gara da dieci su dieci, una delle poche a riuscire nell'impresa di chiudere la gara senza errori. Finisce, dunque, la striscia di cinque podi consecutivi di Makarainen, che sporca le percentuali al poligono, tenute nelle prime due tappe di Coppa del Mondo. Ha provato a toglierle lo scettro della vittoria la nostra Dorothea Wierer. L'ultimo bersaglio mancato nella sessione di tiro in piedi le toglie, però, la gioia del primo successo in carriera. Il suo nove su dieci le vale comunque uno straordinario secondo posto a 18 secondi da Soukalova. Merito di un ottimo ultimo giro, che le permetterà di partire nell'inseguimento con un buon margine sulle atlete fuori dal podio. Terza l'ucraina Valj Semerenko, autrice di un dieci su dieci al poligono.
La gara odierna è da considerarsi una gara storica per l'Italia, non tanto per il podio di Wierer, ma per lo straordinario risultato di squadra ottenuto. Sono addirittura tre le italiane nei primi dieci posti della classifica odierna. Oltre a Wierer, dobbiamo registrare, infatti, la grande prestazione di Nicole Gontier, ottava al traguardo con un solo bersaglio mancato e al miglior risultato in carriera. Appena dietro l'atleta valdostana, si piazza Karin Oberhofer, decima, anche lei con un solo errore. Senza ombra di dubbio ci troviamo di fronte alla migliore squadra femminile di biathlon di sempre. La stagione è ancora lunghissima, ma tre podi nelle prime tre tappe di Coppa del Mondo sono quanto di meglio potessimo aspettarci.