Archiviata la perfetta prestazione, al tiro e sci ai piedi di Emil Hegle Svendsen, la carovana del Biathlon lascia spazio al settore femminile. La prova è la medesima, un'Individuale, da 15 km, come consuetudine quando a confrontarsi sono le donne del circuito. Oestersund accoglie il primo atto dell'infinita sfida tra Darya Domracheva e Kaisa Makarainen. Due errori a testa, una differenza di poco meno di 30 secondi a favore della bielorussa, brava a gestire nell'ultimo poligono l'ampio vantaggio. Un'incertezza in piedi, nella serie conclusiva, non toglie attenzione a Darya e il primo successo è in cassaforte. Makarainen, discreta al poligono visto il rapporto non sempre idilliaco con il format, paga invece nell'esecuzione al tiro, marchio di fabbrica di casa Domracheva.
Chiude il podio Valj Semerenko, perfetta in piazzola. L'Individuale premia più di ogni altra gara la precisione al tiro e non a caso ai piedi del podio si piazza la connazionale di Domracheva, Skardino. Quinta una fallosa Vitkova, convincente però nella componente fondo.
L'Italia, priva della punta di diamante Wierer, costretta al forfait da un malanno fisico, chiude lontana. Oberhofer paga una pessima prestazione in piedi, collezionando quattro errori e, nonostante una buona performance sugli sci, chiude ventottesima, appena davanti a Nicole Gontier, pulita nelle prime due sessioni, con 18/20 totale al termine.
Ordine d'arrivo:
1. DOMRACHEVA Darya [BLR] (0+0+1+1) 46'43"6
2. MÄKÄRÄINEN Kaisa [FIN] (0+1+1+0) a 27"9
3. SEMERENKO Valj [UKR] (0+0+0+0) a 38"1
4. SKARDINO Nadezhda [BLR] (0+0+0+1) a 2'04"3
5. VITKOVA Veronika [CZE] (0+1+2+0) a 2'09"1