Therese Johaug ha un fisico minuto, una folta capigliatura bionda e un carattere d'acciaio. Da anni vive all'ombra della connazionale Bjoergen, la donna dei record. Da anni lavora sodo per avvicinarsi alla perfezione. Piccoli passi, con costanza, abnegazione. A Ruka, la 10 km è un assolo di ferocia e energia, un passo alternato continuo, letale. Il vantaggio si costruisce mattone dopo mattone e dietro sfumano le favorite, sciolte dall'incessante incedere di Johaug. Bjoergen respinge Kalla ed è seconda, quarta un'esausta Kowalczyk. Il meglio dello sci di fondo al femminile si racchiude qui, lontano da Therese, sorridente.
Cinque chilometri in più al maschile, sorprese non da poco. Per la prima volta braccia al cielo Iivo Niskanen, campione mondiale Under 23, talento consacratosi in patria e pronto alla grande ribalta. La Norvegia salva l'onore con la seconda piazza di Sundby, mentre Northug conferma, in classico, i problemi del recente passato. Chiude il podio l'esperto Jauhojaervi, per una doppietta finlandese che scatena il pubblico presente. Male Cologna e Legkov, nella giornata che incorona volti nuovi e protagonisti inattesi. Quarto, a un soffio, Dyrhaug.
L'Italia coccola De Fabiani, tredicesimo. Il futuro della specialità è qui, in questo ventunenne d'assalto. Meno gloria al femminile. Due le iscritte, Virginia De Martin Topranin e Elisa Brocard, lontanissime al traguardo.
Ordine d'arrivo maschile:
1. NISKANEN Iivo (FIN) 35:09.4
2. SUNDBY Martin Johnsrud (NOR) +10.3
3. JAUHOJÄRVI Sami (FIN) +12.5
4. DYRHAUG Niklas (NOR) +12.6
5. BESSMERTNYKH Alexander (RUS) +19.7
Ordine d'arrivo femminile:
1. JOHAUG Therese (NOR) 25:47.2
2. BJØRGEN Marit (NOR) +42.2
3. KALLA Charlotte (SWE) +44.1
4. KOWALCZYK Justyna (POL) +1:03.4
5. ØSTBERG Ingvild Flugstad (NOR) +1:08.5