Doveva essere Ligety - Hirscher, ma lo è stato solo per metà. I due fuoriclasse delle discipline tecniche si sono dati battaglia nel corso della prima manche, poi l'errore di Ligety nella seconda frazione ha di fatto spianato la strada del successo all'austriaco. Hirscher s'impone con una vantaggio abissale sul secondo, il tedesco Dopfer, dimostrando di non essere affatto sazio di vittorie. Se il buon giorno di vede dal mattino, l'obiettivo della quarto successo consecutivo della coppa del mondo assoluta non sembra così proibitivo. Un'impresa di questo tipo lo avvicinerebbe ai più grandi di sempre della disciplina
La prima manche si svolge all'insegna dell'equilibrio. Hirscher riesce a precedere il funambolo statunitense interpretando al meglio il ripido pendio di casa. Splendida la sua condotta di gara sul muro centrale, dove sembra non avvertire le ripide pendenze ed il terreno estremamente ghiacchiato. Non basta l'ottimo tratto conclusivo di Ligety per scalzare Hirscher dalla prima posizione.
La seconda manche è stata, invece, un monologo del detentore della coppa del mondo assoluta. Ligety commette un grave errore all'imbocco del piano finale e perde oltre un secondo rispetto ai suoi rivali. Chiuderà addirittura al decimo posto. Perfetto, invece, Hirscher. L'austriaco incrementa il suo vantaggio in ciascuna delle tre frazioni di corsa. L'Hirscher visto oggi è sembrato ancora più potente rispetto alla passata stagione. Sicuro sul ripido e scorrevole sul piano, l'impressione è che possa contrastare seriamente il dominio di Ligety in gigante. Alla fine chiuderà con 1"58 centesimi sul tedesco Dopfer. Terza posizione per il francese Pinturault a 2.06. Delusione parziale degli azzurri. Il migliore è il veterano di mille battaglie Davide Simoncelli, abile a risalire dalla quattordicesima posizione della prima manche fino al sesto posto conclusivo. Discreta la prova di Roberto Nani, giunto nono. Non conclude la seconda frazione Luca De Aliprandini, debilitato a causa di un virus intestinale.