Nella notte di Bormio brilla la stella di Felix Nuereuther, mentre Manfred Moelgg brinda con il podio la sua gara numero 200 in Coppa del Mondo. E' terzo alla fine Manfred, il primo a spezzare la corsa vincente di Naoki Yuasa (che chiuderà poi quarto). E' il jap il vero eroe della serata: lui che in un'altra gara italiana, a Madonna di Campiglio non più tardi di una stagione fa, scalò dalla casella numero 26 fino al podio finale, questa volta si deve accontentare di  un giro in falegnameria, perchè a incassare il bronzo ci va proprio il ragazzo di San Vigilio di Marebbe, che regola Yuasa per soli otto centesimi. Ma il samurai delle nevi partiva da un ventiduesimo posto dopo la seconda macnhe, e si è , messo alle spalle fior di maestri di specialità prima di arrendersi a Moelgg ai Magnifici Due.

Davanti a Manfred si piazzano Felix Neureuther e Marcel Hirscher, ovvero quanto di meglio possa offrire il circuito maschile dei pali stretti. L'austriaco, planetario nella prima discesa, non lo è altrettanto nel secondo round e si deve inchinare al Koenig figlio d'arte: niente di male, perchè con il podio di oggi Marcel sgranocchia altri punti ad Aksel Lund Svindal nella overall, e si appolaia sulle spalle di un oggi deludente Mario Matt - tredicesimo alla fine dei giochi - per quello che concerne la Coppa di specialità. Sono ora venti i punti di vantaggio proprio di Matt sul connazionale l'anno scorso re del Mondo.

In casa Italia, al netto del podio di Moelgg, c'è da registrare l'undicesimo posto di Patrick Thaler e il ventiduesimo di Stefano Gross, deluso per non essere riuscito a dare il massimo sulla Stelvio illuminata a notte. Assieme a loro, l'unico altro azzurro a conquistare il pass per la seconda manche è stato Christian Deville. Poca gloria per lui però, perchè una buca traditrice lo fa decollare e schiantare al suolo. Gran mina per lui, ma per fortuna pare nulla di rotto. Male Giuliano Razzoli. Il campione Olimpico, che ha sciolto solo all'ultimo le sue riserve causa fastidiosa febbre che ha messo in dubbio la partecipazione alla gara, ha terminato a quasi tre secondi dalla testa nella prima manche, mancando la qualifica per la seconda. Come lui ha fatto Pinturault, francesino dai grandi numeri ma dall'altrettanto grande incostanza.

Il circuito maschile si sposta ora in Svizzera, ad Adelboeden: sabato in programma il classico gigante, domenica altro slalom.