Se ormai la vittoria di MotoTed Ligety non fa più notizia, specie se a Beaver Creek, la sorpresa di giornata è il secondo posto di Bode Miller. 36 anni, non saliva sul podio da febbraio 2012, in discesa libera a Chamonix. Finalmente, Bode è tornato ai suoi livelli, quelli che gli hanno permesso di conquistare 5 medaglie olimpiche, 5 mondiali e due Coppe del Mondo, oltre a 33 vittorie in carriera. Si deve accontentare della terza piazza Marcel Hirscher, che non sa più a che santo votarsi per fermare Ted Ligety in gigante.
Infatti, l'austriaco accusa un ritardo di 1'82 dallo yankee, e di 0'50 da Bode, nonostante abbia portato a termine due discrete manches, senza particolari sbavature. Ma essere discreti, contro questo Ligety, è chiaro che non basta. Alle spalle del campione del mondo 2012 e 2013, una coppia francese formata da Faivre e Pinturault. Quest'ultimo, più sciagurato dello sciagurato Egidio (Calloni, ndr) ha letteralmente depauperato un vantaggio di 0'88 sul connazionale, gettando alle ortiche la possibilità di giocarsi il podio con Hirscher. Nonostante ciò, è riuscito a restare in gara grazie ad alcuni numeri da circo, che evidenziano quanto sia il potenziale a disposizione del transalpino.
Male invece gli azzurri, fatta salva la prestazione di Roberto Nani, che chiude decimo. Il valtellinese eguaglia il suo miglior risultato, nonostante il pettorale di partenza. Quarto tempo di manche, 1:16.41, dietro solo ai Ligety, Miller e Neureuther meglio addirittura di Marcel Hirscher. Gli altri azzurri, molto lontani: 19° Matteo Marsaglia, 26° Simoncelli, seguito a routa da Blardone 27° e Moelgg, 28°.
Da registrare anche il ritorno nella top ten di Carlo Janka; l'elvetico, al cancelletto di partenza con il pettorale 68, chiude la prima manche all'undicesimo posto, per poi migliorarsi ulteriormente e concludere sesto, a 3'01 dal vincitore. Una piacevole sorpresa la sua, soprattutto dopo le ultime stagioni sfortunate, a causa degli infortuni, che avevano ofuscato un talento cristallino, capace di vincere l'oro proprio in Slalom Gigante alle Olimpiadi Invernali di Vancouver 2010m e ai Mondiali in Val d'Isere nel 2009.
Parafrasando Gary Lineker, lo Slalom Gigante è una disciplina semplice, dove alla fine vince sempre Ted Ligety.