Dopo i primi due fine settimana dedicati alle specialiste delle discipline tecniche, la scena se la prendono tutta le "svitate" della velocità. Due gare sulla pista "Raptor" di Beaver Creek, quella che ospiterà i prossimi mondiali del 2015: una pista nuova, veloce e tecnica, che abbina a tratti facili (inizio e fine), un tratto centrale molto ripido e ricco di curve. Le atlete, che ci han sciato martedi e ieri e che ci siceranno ancora oggi per l'ultimpo test cronometrato, hanno fin da subito fatto capire di apprezzare molto questo nuovo tracciato. Si parte domani con la discesa libera e si continua sabato con il Super G. Domenica invece tornano in scena le gigantiste per il secondo appuntamento stagionale fra le porte larghe. Gare che saranno orfane di Lindsey Vonn, messa ko dalla caduta rimediata in allenamento martedì scorso: tuttavia la fuoriclasse americana ha già fatto sapere tramite i social di lavorare duro per tornare già settimana prossima sulla pista canadese di Lake Louise.
Luci puntate quindi su Lara Gut: la svizzera di Comano, dopo l'avvio sprint di Solden con tanto di vittoria nel gigante di apertura, è chiamata a confermare il suo ottimo stato di forma sulla nuova pista di Beaver Creek. E puntuale come solo una svizzera sa essere, Laretta ha fatto la voce grossa nella prime prova cronometrate stampando il miglior tempo, a cui ha fatto seguito il terzo tempo nella seconda prova dove si è issata più in alto di tutte la statunitense Stacey Cook. A giocarsi la vittoria con la svizzera ci saranno quasi sicuramente Anna Fenninger e Tina Weirather, anche loro sempre nei piani alti della classifica durante i primi due test. Buone sensazioni arrivano anche dalla azzurre: martedì la migliore delle nostre è stata Francesca Marsaglia, quarta, mentre Elena Curtoni ha fatto registrare il decimo tempo.
Purtroppo ieri la valtellinese è incappata in una brutta caduta a metà tracciato: gran botta, tanto spavento e qualche immancabile dolorino, ma nulla di preoccupante. "Niente di grave, solo una gran legnata! Ho male a un braccio e alla testa, ma il resto è ok", queste le dichiarazioni della stessa Elena Curtoni rilasciate al sito Neve Italia Sport. Nella seconda prova a brillare fra le azzurre è stata la bergamasca Sofia Goggia, decima e staccata di 73 centesimi da Stacey Cook. Queste le italiane che prenderanno parte alla gara di domani: Elena Fanchini, Daniela Merighetti, Sofia Goggia, Verena Stuffer, Francesca Marsaglia, Camilla Borsotti, Nadia Fanchini, Johanna Schnarf, Elena Curtoni, Lisa Agerer.
Per la gara di domenica il gruppo del gigante azzurro recupera finalmente Irene Curtoni: la maggiore delle sorelle valtellinesi, che ha saltato i primi due appuntamenti per i soliti, persistenti, problemi alla schiena, è pronta a fare il suo debutto stagionale. Naturalmente presente Federica Brignone, saranno Manuela Moelgg, Denise Karbon, Nadia Fanchini, Elena Curtoni, Sofia Goggia, Francesca Marsaglia e Lisa Agerer a completare il gruppo di nove sciatrici che rappresenteranno l'Italia al cancelletto di partenza del gigante di domenica.
Tornando alle prove veloci che aprono il programma, i primi due test hanno lasciato complessivamente soddisfatte le atlete. Il parere sulla nuova "Raptor" era entusiastico da parte di tutte le protagoniste: americane, italiane e le big del circus hanno fatto sapere di essersi divertite un mondo e di non vedere l'ora di sciarci in gara. "E' una pista davvero bella dove sciare" ha detto Lara Gut al sito della Federazione Internazionale "ha tutto ciò che un'atleta cerca per divertirsi". Sulla stessa lunghezza d'onda anche Julia Mancuso, che sempre tramite il sito della federazione sciistica americana ha dichiarato: ""E' una pista completa, ha tutto. E' veloce, con curve rapide e altre più tecniche e impegnative. Penso che sia molto divertente proprio per questo. Avremo tre prove per conoscerla meglio e questo aiuta, sicuramente". Le atlete sono cariche, la pista è pronta e tutto lascia presagire che si potrà assistere a un grande spettacolo. Che vinca la migliore.