Buona la prima Lara! Anzi, Gut! E' la ventiduenne ticinese di Comano la prima a mettere la propria firma nell'albo delle vincitrici di questa stagione di Coppa del Mondo. Due manches splendide da parte di Lara, che mette in fila la beniamina di casa Kathrin Zettel (ancora seconda dopo l'argento dell'anno passato) e la tedesca Rebensburg. Quattordicesima e migliore delle azzurre Nadia Fanchini, che recupera ben 15 posizioni nella seconda manche. Diciannovesima Denise Karbon, venticinquesima Federica Brignone, mentre nessun'altra delle nove azzurre è riuscita a centrare la qualificazione alla seconda prova.
Lara ammazza tutti - La Gut fa la voce grossa già nella prima manche, mettendo fin da subito in chiaro chi comanda oggi sul ghiacciaio del Rettembach. Le restano attaccate solo Viktoria Rebensburg (67 centesimi) e Anna Fenninger (a 83), mentre tutte le altre finiscono lontanissime. A partire da due su cui avremmo puntato volentieri le nostre fiches: Tina Maze e Tessa Worley. A stupire è proprio la cattiva prestazione della slovena, l'anno scorso dominatrice su queste nevi, mentre quest'oggi mai della partita: tanto che già nella prima frazione rimedia più di due secondi e mezzo
Peggio ancora fa Tessa Worley: la campionessa del Mondo, che però ha sempre sofferto il ghiacciaio austriaco, ferma il cronometro con un ritardo di oltre tre secondi e finisce diciassettesima. Per una Tina che affonda, c'è una Tina sugli scudi: è la Weirather, partita con il numero 36 e bravissima a piazzarsi appena dietro alla sua titolata omonima slovena. Bene anche la Shiffrin, che con il quindici si piazza al quinto posto, mentre affonda la sua connazionale Julia Mancuso,
Sul fronte Italia, da segnalare la buona prova di Karbon e Brignone (nona), entrambe non al massimo ma desiderose di dimostrare il loro valore gettando il cuore oltre gli acciacchi.
Super Zettel ma non basta - Parte la seconda manche e subito sugli scudi è Nadia Fanchini. Ventinovesima dopo la prima frazione, realizza il miglior tempo della seconda e si mette dietro quattro concorrenti prima di cedere il leader's corner alla francese Marmottand. Brava anche Dominique Gisin: la svizzera si issa al comando e scala posizione su posizione, prima dell'arrivo delle big. Passi da gambero invece per Brigone e Karbon, che pagano il gap di allenamento con le altre atlete e terminano rispettivamente al diciannovesimo e venticinquesimo posto. Fa cilecca ancora Tina Maze: la slovena è sicuramente la delusione di giornata, e sicuramente rimuginerà molto su questa giornataccia austriaca prima di cercare riscossa a Levi, dove andrà a sfidare Mikaela Shiffrin.
Nemmeno il tempo di smaltire la delusione per la discesa della poco AMazeing Tina, ed ecco che esplode la battaglia delle giganti: innesca la miccia Tina Weirhater, prova a risponderle Mikaelina Shiffrin ma quattro maledetti centesimi le ricacciano l'urlo in gola alla piccola di casa Usa. Quest'estate ha provato ben 23 paia di sci da gigante, segno che anche fra le porte larghe vuole fare dannatamente sul serio...
E' poi il turono della Zettel scaldare il cuore e far spellare le mani agli undicimila tifosi convenuti sul Rettenbach: una manche pressoché perfetta fa esplodere il boato di gioia dei supporter biancorossi, che sognano ancora di più in grande dopo la discesa Anna Fenninger, che finisce dietro alla sua compagna. Mancano solo Rebensburg e Gut per determinare l'ordine di arrivo: mentre la tedesca si frappone fra le due austriache, l'autoritaria prova di Lara spegne l'entusiasmo della torcida casalinga e costringe ancora una volta la Zettel al secondo gradino del podio di Soelden.
Il circuito femminile fa ora lotta verso Levi, dove riabbraccerà Tanja Poutiajnen: è tempo di slalom, regno della Shiffrin. E' lei, assieme a Laa Gut e Anna Fenninger, uno degli elementi di spicco della nouvelle vague che come mai prima di quest'anno pare intenzionata a erodere lentamente il terreno sotto il trono di Tina Maze.