Il Tour lascia l'Isola della Bellezza, la Corsica attraversata e ammirata nelle prime tre tappe, e si trasferisce a Nizza per la cronosquadre che apre realmente la Grand Boucle n.100, dopo gli “screzi” e le schermaglie dell'inizio. Qualche “avvertimento” lanciato da Froome e Contador. Qualche allungo qua e là, ma niente di serio. Massima attenzione questo sì, perché nei piccoli dettagli, si può vincere e soprattutto perdere una grande corsa. Una grande corsa o meglio la Corsa. Il Tour, che si interroga sugli errori del passato, analizza e cerca il doping dell'era Epo e prova a ricostruire la sua storia, a rinascere dalle macerie. Dall'affaire Jalabert, alle fiale del '98, fino al pirata Pantani. Il ciclismo nel suo abito peggiore, prova a dimenticare e la strada fornisce un appiglio importante.
25 km contro il tempo, un esercizio di velocità e tecnica. 25 km volati via a medie mai viste. Mai nella storia della corsa più prestigiosa, mai nella storia delle cronosquadre si era corso a quasi 58 km/h. Vince l'Orica GreenEdge di Gerrans, trionfatore ieri e maglia gialla oggi, dopo la crono, con meno di un secondo di vantaggio sull'Omega Pharma-Quick Step. I campioni del mondo si devono accontentare della piazza d'onore in terra di Francia. Ma il duello più atteso è tra i big della generale. Team Sky e Saxo Tinkoff distanziate di pochi secondi, sul ring più bello, alle porte dei Pirenei. Distacco minimo. 6 secondi a favore di Froome, ma ottime anche le sensazioni di Contador. Un percorso così veloce non poteva certo creare distacchi imponenti, era però terreno di mind games, giochi mentali. Piccoli segnali in attesa del duello sulle sacre montagne del Tour. Perdono qualcosa in più gli altri favoriti, da Valverde a Purito Rodriguez, fino a Cadel Evans che lascia per strada 26”.
CLASSIFICA FINALE CRONOSQUADRE:
1)ORICA GREENEDGE 25'56”
2)OMEGA PHARMA-QUICK STEP + 1”
3)TEAM SKY + 3”
4)SAXO TINKOFF + 9”
5)LOTTO + 17”
CLASSIFICA GENERALE:
1)GERRANS 12H 47' 24”
2)IMPEY + 0”
3)ALBASINI + 0”
4)KWIATKOWSKI + 1”
5)CHAVANEL + 1”