Termina l'avventura di Thomas Fabbiano al Western & Southern Open, 1000 in onda a Cincinnati. L'azzurro viene travolto da Karen Khachanov, che affronterà Sugita al 3T.
Thomas Fabbiano fa parte della nuova stirpe del tennis italiano, quella che prova ad esprimere tennis a 360° senza sgorgare colpi interessanti solo su terra. Erbivoro tendente al cemento, competitivo anche sul rosso. Si confronta con Karen Khachanov, nome caldo della Next Gen, gigante moderno e cannoniera da fondo.
Match subito impervio ed in salita per Fabbiano, il quale però lotta e propone il suo gioco. Promosso al servizio, l'azzurro tenta di giostrare con calma e rigore lo scambio. Non avendo lo stesso strappo di Khachanov, punta molto sulla solidità difensiva e sulla varietà di colpi, che può permettersi grazie anche alla sua ottima attitudine nei pressi della rete. Khachanov risponde con un servizio devastante ed una pressione da fondo capace di imbrigliare qualsiasi avversario, senza dimenticare l'ottima fase difensiva che propone. Primo game, ed è subito break. Lotta aperta tra i due partecipanti, con Khachanov che gioca sulle debolezze tattiche di Fabbiano, quest'ultimo risponde proponendogli palle che rimangono corte, costringendolo a colpire in avanzamento. Ai vantaggi, zampata del russo. Continua il braccio di ferro tra i due pretendenti, i quali non si risparmiano nei primi 3 game dell'incontro; esce poi alla distanza Khachanov, che attende il momento propizio e morde per la seconda volta le caviglie di Fabbiano. Game sottotono, con un servizio ballerino e poco ficcante; il russo - costantemente in spinta - prende la profondità ed agguanta il 2° break, che significa set.
Secondo parziale che rimarca ancor di più la distanza tra i due contendenti. Khachanov si riscopre frecciarossa dopo la prima carrellata di game e martella senza pietà, sbriciolando le certezze di Fabbiano. Nel game embrionale il pugliese si difende bene, annullando una palla break con autorità. I problemi si ripresentano nel 3° game, ed alla seconda opportunità passa il russo. Non entra la prima, male la seconda che rappresenta terra fertile per le lunghe leve del russo. Altro giro, altro allungo. Il match non regala più scossoni e volge docilmente al termine: passa Khachanov.
K. Khachanov b. T. Fabbiano 6-2 6-2