Novak Djokovic e Rafa Nadal, un tavolo per due nella Rod Laver Arena. Apre il serbo, perfetto all'esordio con un Verdasco sotto il livello di guardia. Nole attende Istomin, sesto capitolo di una rivalità senza storia. 5-0, un passaggio in Australia tre anni fa. Un set, questo nel complesso il magro bottino dell'uzbeko, dall'arsenale limitato e dal braccio potente. Nella sessione serale, ben altro test per Rafa Nadal. Lampi di Rafa all'alba di stagione, ora - dopo il successo con F.Mayer - la fermata con Baghdatis, semifinalista ad Auckland e pronto ad infilarsi nelle eventuali insicurezze del maiorchino. Rafa è avanti 8-1 con Baghdatis, ma i due non giocano uno contro l'altro da Stoccarda 2015.
Nella Margaret Court Arena, due prodotti del tennis moderno, Milos Raonic e Dominic Thiem. Il canadese - sconfitto in semifinale a Brisbane - trova un G.Muller in piena fiducia. Il titolo a Sydney - percorso non di primo piano, ma comunque un torneo importante - e l'ottimo avvio qui a Melbourne con Fritz. Il servizio come elemento comune, Raonic favorito, ma attenzione alle sorprese. Thiem approda invece al secondo turno dopo le fatiche con Struff e scopre un Thompson reduce dal colpaccio con Sousa. Giovane, di talento, con il pubblico a favore. Bel banco di prova per l'austriaco.
Grigor Dimitrov - nella Hisense Arena - punta a consolidare il momento. A Brisbane, sprazzi di assoluta qualità, serve adesso un ulteriore tassello per prendersi la ribalta in uno Slam che accoglie i migliori in assoluto. Chung è il rivale di giornata. Sul medesimo campo, il match tra Monfils e Dolgopolov. Spettacolo assicurato, sfida per palati fini, da una parte il dinamismo transalpino, dall'altra la classe ucraina. Esiste, tra i due, un ricordo australiano. Nel 2013, vittoria di Monfils, fin qui imbattuto con Dolgopolov (3-0).
Sul 2, Gasquet gioca con Berlocq, mentre A.Zverev duella con Tiafoe. 19 anni il primo, 18 il secondo. Il teutonico - esordio con il brivido con Haase - parte con margine. Sul 3, il veterano Stepanek - percorso di qualificazione per approdare nel tabellone principale - punta a minare il tennis artistico del belga Goffin - cinque set con Opelka - ma è soprattutto l'incrocio tra Fognini e Paire ad illuminare la giornata. Bilancio in equilibrio, con Fabio che vanta l'affermazione dello scorso anno in clima olimpico. L'azzurro appare in palla, dopo l'esibizione senza macchia con Lopez, ma per domare Paire serve una partita perfetta, priva di sbavature, specie mentali.