Ci siamo! Questa sera si giocherà finalmente la tanto attesa finale di Coppa Italia. Un'edizione davvero unica nel suo genere, senza big e con Atalanta e Lazio pronte a darsi battaglia per un posto nella storia. I biancocelesti sembrano più abituati a questo tipo di finale, avendo vinto ben sei volte il trofeo, tre solo negli anni Duemila. La dea ha alzato il trofeo solo una volta, nella stagione 1962-63. Se dovessimo analizzare i momenti, però, è l'Atalanta ad apparire favorita. I ragazzi di Gasperini volano in campionato, coniugando gioco scintillante a straordinaria condizione atletica. Nel prossimo turno di A potrebbe anche arrivare la qualificazione automatica in Champions League, traguardo davvero straordinario. La Lazio invece arranca all'ottavo posto e può solo puntare all'Europa League. Vincere la Coppa Italia consentirebbe agli uomini di Inzaghi di entrarci con due turni d'anticipo.

Questa finale sarà seguita da mezza Italia, sia dai tifosi che da qualche club di A. L'esito della gara indirizzerà infatti anche il cammino in Europa di molte formazioni. Se l'Atalanta dovesse vincere, infatti, ecco che la settima di A andrebbe ai preliminari di Europa League. In caso di successo biancoceleste e con la Lazio possibile ottava classificata in Serie A, ecco che non si sbloccherebbe il settimo posto. Insomma, una situazione abbastanza ingarbugliata e che aumenta il fascino di una gara tra formazioni capaci di mettere KO squadre molto più blasonate. La Lazio ha vinto, oltre che con il Novara, contro Inter e Milan. L'Atalanta ha invece battuto Cagliari, Juventus e Fiorentina. Il 3-0 ai bianconeri è forse il gioiello più scintillante di un cammino molto vincente.

Secondo le ultime di formazione, i bergamaschi dovrebbero scendere in campo con il solito, rodatissimo, 3-4-1-2. Davanti Gollini, diventato titolare a campionato in corso, la retroguardia difensiva sarà formata da Masiello, Palomino e Djimsiti. Il centrale argentino ha dato qualche grattacapo a Gasperini e contro i guizzanti attaccanti laziali non dovrà commettere errori. A centrocampo ci saranno De Roon e Freuer, con Hateboer e Castagne sulle fasce. Nessuna sorpresa in attacco, dove Ilicic e Gomez duetteranno alle spalle di Duvan Zapata.

Uno schieramento tattico fortunato, come spiegato da Gasperini in conferenza stampa: "Cambiando ruolo a Gomez abbiamo trovato degli equilibri diversi. All’inizio avevamo invece incontrato diverse difficoltà, anche perché avevamo cambiato molto. Abbiamo poi inserito qualche altro elemento, come ad esempio Zapata, che è stato determinante. Abbiamo apportato alcuni aggiustamenti e sono arrivati risultati straordinari". E sulla formazione: "Abbiamo più soluzioni, sono infatti tutti a disposizione". Il Gasp ha poi inevitabilmente parlato della finale: "Per noi sarà una gara di grandissima importanza, ma la squadra è molto concentrata solamente sul campo: questa è stata la nostra forza finora , quella di isolarci dal mondo esterno. La Lazio è una formazione forte, ma noi abbiamo le nostre possibilità: è una sfida alla nostra portata".

Un discorso ripreso anche da Simone Inzaghi: "È una gara importantissima che giochiamo nel nostro stadio, davanti ai nostri tifosi. Abbiamo la fortuna di avere tanti giocatori abituati a giocare partite importanti, dobbiamo essere lucidi e consapevoli. Dovremo giocarla nel migliore dei modi". Inzaghi ha poi ricordato indirettamente il 3-1 subito dalla sua Lazio contro i bergamaschi: "Dobbiamo essere lucidi per evitare cali di tensione. Con l’Atalanta abbiamo perso due volte. La gara di due settimane fa ci ha insegnato tante cose. Affronteremo una grande squadra. Conterà la leggerezza dei miei ragazzi. Dovranno essere tranquilli e io sono sereno e fiducioso, li ho visti lavorare bene. Bisognerà essere lucidi perché la partita è lunga e potrebbero non bastare 90'". 

Glissando sul suo futuro, Inzaghi ha fornito poche indicazioni sull'undici titolare. Il modulo dovrebbe comunque essere il 3-5-2. Strakosha in porta, la difesa a tre sarà formata da Luiz Felipe Marchi, Acerbi e Bastos. Lucas Leiva il mediano, affiancato dalle mezzali Parolo e Luis Alberto. Lo spagnolo dovrà fungere da cerniera tra centrocampo e attacco. Correa sarà la seconda punta a sostegno di Ciro Immobile, chiamato a trascinare la sua Lazio a suon di goal. Immobile non ha segnato molto ultimamente ma la sua prestazione contro il Milan ha spinto i laziali in finale. Sulle fasce, infine, ci saranno Marusic e Lulic, che proprio nel 2013 segnò il goal decisivo per la vittoria della sua Lazio, in finale di Coppa Italia, contro la Roma.